Eccomi tornato dopo una settimana passata in luogo splendido ma con un tempo da dimenticare, cosa si pùò dire in poche parole di questo luogo? bello, verdissimo, affascinante. Ottimo punto di partenza per esplorare la costa e l'affascinante entroterra mauriziano, situato ad una 20ina di km a Nord della caotica capitale Saint Luis, l' Hotel Oasis di Pointe aux Piments, un piccolo albergo di una ventina di camere gestito da due italiani (Andrea e Max), devo dire che per esser classificato come un 2 stelle superior, siamo stati benissimo, l' Hotel è molto carino e ben immerso nell'ambiente isolano, la garanzia della gestione italana poi ha fatto il resto, ottima cucina, ottimi servizi e piena disponibilità dei proprietari per la gestione di ogni qualsivoglia problema, insomma io mi sento di consigliarlo! l'unica nota dolente è stato il maltempo, nell'isola il tempo è molto vario, a volte bastano 10 km per passare da un nubifragio ad un sole cocente, la sfortuna ha voluto che per una buona metà del nostro soggiorno il sole non ci è stato di compagnia, per fortuna Mauritius non è solo mare e la visita dell'entroterra ci ha molto affascinato, cosa mi rimarrà in ricordo di questo viaggio? Il sole, che quando esce sembra di stare sotto una lampada abbronzante, la pioggia, che quando scende... pochi cazzi è veramente torrenziale, i Mauriziani... gente buona e bella dentro, il bagno in mare sotto un autentico nubifragio a Mont Choisy, le tartarughe giganti del Vanilla Park, la forza della natura sulle scogliere di Gris Gris nell'estremo Sud isolano, l'affascinate ile des cerfs, la fabbrica del the di Bois Chery, la confusionata Saint Luis, i giardini botanici e le ninfee giganti di Pamplemousses, il lago sacro per gli indù Grand Bassin, la pace attorno alla chiesetta con la vista dall' affascinante Cape Malhereux, i Bus... che avventura, le chiaccherate serali con Max, il contrattare il prezzo con i venditori in spiaggia, i profumi di spezie che uscivano da ogni casa, gli isolani che pescano con una canna di Bambù modello Sampey, guidare a sinistra in scooter, la canna da zucchero, tanta e ovunque, il verde... tanto dappertutto ed infine, la carissima e preziosa compagnia della mia compagna di avventura e di vita Roberta.... adesso rimbocchiamoci le maniche e mettiamo via altri due soldi per il prossimo viaggio... tornando, abbiamo fatto scalo aereo alle Seychelles... che sia quella una possibile meta futura?. mah vedremo.... intanto cerchiamo di dimenticare la profonda mancanza del canto del mare che cullava il nostro risveglio tutte le mattine a 10 metri dalla veranda della nostra stanza... quella si mi manca un casino!