Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.(CIT) Eleanoor Roosvelt...

...E i miei sono fottutamente belli (CIT) Paolo Scotti

martedì 28 aprile 2015

Manca pochissimo al "SALOMON City Trail Schio" ed all'improvviso...#VieneAtrovarciUnCampioneDelMondo



Giovedì pomeriggio, Fulmine riceve il seguente messaggio:

 Ciao Fulmine come stai? Stavo pensando.. Cosa dici se domani prima del test scarpe SCOTT in collaborazione col negozio PURO SPORT che faremo al Pian Delle Fugazze con ritrovo alle 17:30 davanti al MANGIA&BEVI, andiamo a sgranchirci le gambe provando il tracciato del CITYTRAILSCHIO!! Mi incuriosisce! Fammi sapere ora e ritrovo! A presto e salutami i COBRAS! Firmato Marco De Gasperi.



Detto fatto, capitan Fulmine, diffonde il verbo tra i suoi adepti ed in 6 in un modo o nell’atro riusciamo ad essere in Piazza Duomo col Dega World Champion il giorno seguente. Pacche sulle spalle, foto di rito, scongiuri verso il meteo che sembra promettere baldoria e via, lasciamo blandi il centro di Schio in direzione Poleo, all’attacco della Via Crucis vediamo il Dega un po’ tirato a fiato e decidiamo di salire blandi a 4/km… cioè, dai, su, è un ospite mica possiamo tirargli il collo subito no?



Ok, ok, torniamo seri, in verità Marco per tutta la prima salita ci racconta in scioltezza del suo riuscitissimo Valtellina Vertical Tube Race, gara di 1 km, 2700 scalini e 500m D+, un’ interminabile scalinata che corre a fianco delle condotte Enel… ottima per il rassodamento dei glutei femminili e ottima scorciatoia verso la Gloria eterna (se presa troppo di petto).

Al 5°Km dove la prima salita del City Trail tende un po’ a sbollire, ci fermiamo per compattare il gruppo, Marco è un compagnone e ce la racconta di gusto, tra una salita e l’altra giungiamo a Quartiero, noi abbastanza sull’impiccato, lui sembra essere privo di ghiadole sudorifere… il gruppetto si è allungato un sacco così il Dega torna sui suoi passi per buttar su qualche km in più e per recuperare gli ultimi… siamo tentati di metterlo a capo del servizio scopa viste le ottime qualità ma è un ospite e desistiamo, gli ospiti si trattano bene.



Ripartiamo, il più della salita è alle spalle, da Contrà Acquasaliente, il percorso si fa divertente e per chi è un po’ spericolato diventa anche velocissimo, a Contrà Reghellini altro ricompattamento, ci abbeveriamo nella bellissima fontana mentre Marco si dice davvero entusiasta della corribilità e della varietà del percorso, mai monotono e ricco di passaggi intriganti.

Da Reghellini in giù il percorso è una sala giochi da correre a tutta, quando si torna nel centro di Schio provo perfino a fargli sbagliar strada per stancarlo un minimo ma sembra  ed è, come un Ferrari Modena in passeggiata con una manciata di 500 Abarth.


Parco della Valletta, scalinate, rapidi su e giù, altra manciata di foto e 5 minuti dopo siamo seduti a fare finalmente ciò che ci riesce meglio, reidratare gli ospiti al Bar… altre foto e ancora tanti complimenti dal Dega Nazionale per la scelta intrigante del percorso…



Un grazie di cuore al grandissimo e gentilissimo Marco De Gasperi, campione tra i sentieri e fuori,  alto esempio sportivo per i giovani, fucina di umiltà. Peccato solo per quella sua pazza amicizia con i Summano Cobras di Schio che fanno di tutto per Luppolizzargli il sangue… ma d’altra parte, nessuno è perfetto no? Nemmeno un campione del mondo!!!!
Marco De Gasperi World Champion ci ha dato la sua benedizione, il 10 Maggio a Schio, se ne vedranno delle belle in gara e ancora di più nella location post industriale da urlo del dopo gara… Esserci è un dovere,  correrlo #ComeNonCiFosseUnDomani, è l’unica modalità consentita…

I Summano Cobras non vi deluderanno, fidatevi!!! 


https://www.youtube.com/watch?v=n6CufaFr1jAVideo Promo Schio City Trail






mercoledì 15 aprile 2015

Traversata colli Euganei 2015 La madonna i crampi el bocia e i Summano Cobras.



                                                              
Ci sono giorni in cui in "Start line" ti balenano idee strane e dopo un mercoledì da leoni (oppure ho scritto co#li#ni?...) in cui mi sono sparato un Diecimila a cannone così, urlando contro il cielo lo slogan della pubblicità:  "Perchèèèèè io Vaaaaalgoooo" oggi ancora gasatissimo dall'unica uscita infrasettimanale, decido di mettere in scena il prologo: "Perchèèèè io Valgoooo, the revenge".

Lo scopo di cotanta irrequietezza podistica è testare la condizione... già, ma come si può capire a che punto si è in una preparazione quando in preparazione decidi l'allenamento settimanale in base alla direzione del vento o delle rotture di palle che ti inseguono durante la settimana lavorativa?
 La risposta è semplice, ti riempi d'aria i polmoni, ti attacchi un pettorale, ti assicuri di avere al tuo fianco i "Summano Cobras" e ti spari i 42km e 2000 D+ della "Traversata dei Colli Euganei" come se fossi in fuga dai pastori tedeschi della finanza con il CamelBack pieno di Marijuana.


In "Start line" grandi foto tra Cobras e discussione di strategia di gara con i Top Runner, Francesco Rigodanza (5°classificato) mi spiega che oggi correrà in "Tonto Style" partirà nelle retrovie perchè dopo il riscaldamento di 4km a piedi dalla stazione dei treni alla partenza, ha un 'altra convinzione: mi dice:"Vuoi mettere sorpassare 595 persone da qui alla fine che carica ti da"? Se nelle ultime 5 gare è arrivato sempre entro i primi 5 un motivo ci sarò no? Grandi risate, Fulmine mi chiede: "Alvin, come ce la corriamo oggi?" Lo guardo con gli occhi  di Totò Schillaci a Italia 90, occhi che non lasciano adito a compromessi, il gelo cade sulla terra, arriva la brina, guardo negli occhi il mio capitano ed esclamo "A cannone fratello, oggi si va a cannone" Fulmine rimane basito della mia volontà ma apprezza lo spirito suicida Cobras in tutte le sue sfumature, pacca sulle spalle, 3-2-1 e via.


Lo "start" più scialbo della mia (((GRANDISSIMA))) carriera podistica, da il via alla trentunesima edizione della TCE, primi km con Fulmine, inseguendo l'uomo SlowMotion che riesce a correre con caviglie, ginocchia e anche bloccate a varie angolazioni diverse, un concentrato di paradigmi della fisica, prime salite, corribili, freccia fuori e via, al 5°km inizia la discesa dal "Monte Pirio" , fortunatamente, è benedetta dalla siccità e protetta da una lunga fune alla quale non mi attaccherò mai visto che chi mi precede pesa 95 chili ed ogni volta che si appende alla corda mi da una controspinta che mi proietta dalla parte opposta di dove sono diretto.

Poca discesa e si riprende dolci a salire verso la seconda """cima""" di oggi "Baiamonte" 550m dalla quale parte una lunga e rapida discesa dapprima su sentiero e poi su asfalto verso il ristoro del 14° km dove raggiungo Luca, amico di Mina, all'Ultrabericus me li ritrovai entrambi  "salutanti" al ristoro del 45°km... di due non ne riconobbi nemmeno uno "rincoglionimento da ultratrail" sentenziai, io e le mie solite figure di merda mi ripetei per i successivi 20 km ma oggi no, sono ancora fresco, saluto Luca, proseguo tranquillo ad un buon passo,cerco di  correre anche in salita, dove riesco, senza andare troppo in affanno.

                                                                          Uvetta Time

Brevi saliscendi con predominanza di quest'ultimi ci portano alla mezza, dove passo in 2:06:30
 molto bene, mi sorpassa e risorpasso più volte un tipo con una canotta con su scritto "Seguimi se puoi" in effetti sui tratti di piano mi paglia di brutto e vorrei anche, ma in salita si pianta, lo passo facile, in discesa per riprendermi prova andature un pò troppo allegre che gli fanno fare due dritti paurosi in meno di 5km, nel primo caso è dietro di me, sento il rumore di un camion che tira dritto ad un tornante e si lancia nel bosco, penso "Qualsiasi cosa fosse, è morta!!" Rallento e mi sincero delle  condizioni del presunto camion ma la sua voce sganasciante tra le fresche frasche  mi tranquillizza  dicendomi "vai vai tranquillo" la seconda volta, dopo avermi dato una cinquantina di metri in un falsopiano, mi cade davanti agli occhi, anche sto giro si rialza da solo e mi fa   "Non so che cosa ho oggi" io penso:"Si vabbè figlio mio ma se è vero che non c'è due senza tre... o sei fatto come la pallina rimbalzina o da piccolo qualche volta devi essere caduto anche dal ciuccio col "CAREGOTTO" in bocca".

Della salita al Monte Venda non mi ricordo nulla, mi piace pensare che si chiami "trance agonistica" e non "demenza senile" non so perchè, ma mi suona meglio.
In luogo situato ipoteticamente attorno al 28°km odo un "tichetitacchete tichetitacchete tichetitacchete" breve falso piano e alla prima rampa un giovinazzo mi sorpassa, vedo che tentenna, mi si ferma a fianco e mi fa: "Ma tu sei Alvin? io "Eh si, caro mio, io esisto" "Ti ho riconosciuto dalle  Salomon Xt6 SoftGround e dalle foto dell'Ultrabericus" aggiunge.... e leggo il tuo blog.... apposto, altre disgrazie? n'altro de sano... penso io.
In discesa e sul piano lo reggo bene ma in salita si vede che è di almeno due lustri e mezzo più giovane, così, al secondo sorpasso, gli dico "eh gli allenamenti cazzo e la vecchiai si fanno sentire"
 lui: "la mia?"
io: tu? ma dai, quanti anni hai? 
lui: 22...
io: pensando a un porcazzo, gli dico:" Ma dai che quando sei nato tu impennavo già col ciao..."
Risate e poi mi esce sincero un "Orca troia davvero, avevo 13 anni quando sei natooooo oddiooooo"

Si chiama Mattia ma per me sarà "El Bocia", mi prende una cinquantina di metri al ristoro del 30°km così in mezzo al bosco decido di mettergli pressione urlandogli a squarciagola un "Mattiaaaa Scappaaaaaa" un altro povero runner che mi precede di pochi metri si volta un po' interdetto ma lo tranquillizzo dicendogli: "Eh scusa, mi è andato in circolo l'ultimo gel, mi succede sempre così"

 Lievemente più in là oltre il ventordicesimo ristoro, acciuffo un tipo in maglia Blu, passato e ripassato varie volte fino a qui,  il quale tenta di convincermi che la finiremo in meno di 5 ore, mi volto per capire se parli davvero con me, mancano 12km e 700d+ al termine, voglio crederci, mancano 1h50min all'ora X, non finirà come all'Ultrabericus cazzo!!!

Al 33° km inizia la salita al "Monte della Madonna" nome proprio ed in questo caso anche aggettivo proprio di cosa o persona... era descritta come terribile, lunga, incorribile, ma dopo la Maistrack e una serata all'On The Road di Santorso con i Cobras, nulla ti impressiona più, con calma, non sorpasso e non mi sorpassa nessuno, breve discesa e si risale in un odiosissima salitella sterrata in cui l'unica nota positiva è stata trovare Maurizio B. con moglie e bimbo di un mese che se la dorme beato mentre io, con un bicchiere pieno fino all'orlo, aspetto si sciolga una pastiglia di sali dopo che nell'ultima discesa i crampi sono venuti a farmi visita...
Lo sterrato non è ripido è semplicemente odioso, ed a me, che adoro le direttissime, mi ferisce nello spirito, stringo i denti, arriviamo alle antenne, c'è talmente tanto inquinamento elettromagnetico che pronuncio perfettamente frasi di senso compiuto enunciandole al contrario, la cosa più bella è che le simpaticissime signore urlanti addette al ristoro mi capiscono benissimo, le saluto mandando baci al vento, discesina tra il bosco, 150m di asfalto, due tornanti, dietro di me giunge uno della mezza, ho l'idea di merda di farmi da parte e farlo passare all'imbocco del  sentiero... come travestirsi da braciola e correre attraverso una gabbia di tigri a digiuno da una settimana.
I Crampi mi avvolgono le gambe in un istante dalle ginocchia in su... scopro muscoli dei quali ne ignoravo perfino l'esistenza... provo a correre 50m in discesa, ma sono costretto a fermarmi, al tatto al posto del vasto laterale posteriore della coscia ho una palla da tennis... smadonno un attimo in onore della cima  conquistata e agognata e mi accorgo che se respiro a fondo e mi calmo il crampo tende a sciogliersi da solo.... ah la testa!!!



Bastano 100m di Training autogeno e a parte un leggero indolenzimento, riparto spedito, è discesa, è casa mia... non trovo traccia della "terribile discesa" annunciata dai rotocalchi alla vigilia, raggiungo "el bocia" e il tipo in maglia Blu,   arriva l'asfalto... 2km all'arrivo, ne sono certo, è questa la terribile discesa, sono a 20m da Mattia che mi parla ma non riesco a colmare il gap, sono piantato per terra, 200m all'arrivo, mi dico dai, prova a prenderli ma non è l'arrivo della LUT, Mattia ha la freschezza del 22enne mentre un altro crampo sta per arrivarmi come un missile teleguidato in un punto non definito della mia gamba destra, distolgo l'attenzione dalle mie prede e respiro a fondo cercando di rilassarmi il più possibile correndo... come tentare di centrare un coriandolo rosso in una nuvola di coriandoli arancioni controsole con una cerbottana a dieci metri di distanza...ma oggi ho CULO, lo centro, il crampo se ne va come le mie due prede, 30m avanti a me...

Fucking Coriander Style

 Taglio il traguardo, un'ora spaccata dietro il TONTO più veloce del NordEst.... #TerzoTempoCobrasStyle, amici, birra, birra e qualche altra birra. Voto 9 alla TCE...
Villa di Teolo è un paesino piccolissimo  ma pieno di birra, un grazie ai volontari e al sole che oltre ad averci spaccato la testa in gara ci ha fatto assaggiare un pezzetto di estate che verrà.

Summano Cobras in carburazione

 LUNGA VITA ALLA TCE E AI SUMMANO COBRAS.





MEMENTO AUDERE SEMPER... RICORDA DI OSARE SEMPRE

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