Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.(CIT) Eleanoor Roosvelt...

...E i miei sono fottutamente belli (CIT) Paolo Scotti

giovedì 3 aprile 2008

Treviso marathon 08, la mia gara...










Come avevo già accennato, sono giunto a questa maratona in non perfette condizioni fisiche, il giovedì sera avevo la febbre a 38, e fino alle 21:30 mi consideravo ormai un outsider....il giorno dopo però, il miglioramento, la febbre è svanita, il medico mi visita e mi dice: va beh, a parte la gola che non mi piace molto,i polmoni sono liberi, se vuoi correre, corri pure ma mi raccomando.... c'è il rischio che ti possa prendere una faringite o una bronchite quindi cerca di non darci troppo dentro...inutile dire che al solo odere di questa frase, mi sentivo già scalpitante sulla griglia di partenza.
Sabato pomeriggio partenza alla volta di Treviso, la formazione è quella fortunata dell'ultima maratona. Mamma Papà Moglie e Camper!
Arriviamo all'expo al ritiro pettorali....15 minuti di coda per entrare...(meno male passa qualche finalista di Miss Treviso Marathon che almeno ci riposa gli occhi!!!) l' expo è pieno di gente, sempre bello con tante belle cose....avessi avuto un buono spesa di mille euro.......
Giretto doveroso per la bella Treviso con mogliettina, gelato per sgonfiare un po la gola, percorro al contrario il lungo viale che domani ospiterà i 200m finali, chiudo gli occhi e mi immagino l'arrivo....tra me e me dico Speriamo!
Torniamo in Camper, cenetta tranquilla, un po di lettura, preparo la sacca di gara, spillo il pettorale alla maglia,si spostano le lancette dell orologio un ora avanti,si mette la sveglia e alle 23 a nanna....con qualche sogno e un sacco di ottimismo.
La notte passa tranquilla, qualche problema verso le 2, me lo da la tattica di gara, girandomi da una parte all'altra del letto dopo tre quarti d'ora senza pace il dubbio è sciolto, 5'10" al km via tranquillo dovrei arrivare bene, chiudo gli occhi e dormo da Dio fino al suono della sveglia.
Tutto è pronto si accende il fornello, 100g di pasta faranno da innesco alle mie riserve di glicogeno, mangio, mi vesto, ho la testa già a Vidor saluto moglie e genitori, salgo sul pullman che mi accompagnerà alla partenza.
Quest'anno capito al fianco di un runner serio, 57 anni, un centinaio di maratone alle spalle, leone di Venezia mancato per un febbrone (al suo appello è mancata solo una edizione su 24) 7 volte il passatore (per chi non lo sa sono 100km) un gran corridore, che però vedendolo avrei esclamato: "tzè questo me lo fumo tranquillamente dopo 3 ore di gara" e invece.......tanto di cappello.
Ore 7:30 si arriva a Vidor, un piccolo paese tra le verdi colline della marca addobbato di tricolori come se invece di una maratona ci fosse un'adunata degli alpini, un tiepido sole riscalda i primi runner, io da finto runner (Con due corsette a settimana ci si può definire runner???), mi infilo nel palazzetto riscladato in attesa di thè caldo e dell'ultima barretta energetica prima dell'entrata nelle gabbie di partenza.
Ore 9:20 siamo già ingabbiati, lo speaker ricorda Sante Dorigo, storica medaglia d'oro al valor militare della prima guerra mondiale, paracadutato (si signori avete letto bene...il primo aviotrasportato al mondo era il 1918) dietro le linee nemiche per far da spia per la futura avanzata delle truppe italiane, questa partenza e i nostri primi 21 km del percorso sono dedicati a lui,nel frattempo in cielo comincia a volare di tutto, biplani d'epoca, parapendii a motore, elicotteri ultraleggeri, 5 minuti prima della partenza la banda suona l'inno nazionale e un fantastico biplano a bassa quota spennella un fantastico tricolore sulle nostre teste....pelle d'oca!!!, il tempo di riprendermi e parte la corsa, da Vidor partiamo in 2000 uno spettacolo, neiprimi 5 km siamo accompagnati i cielo da 3-4 aerei d'epoca, il percorso abbandona subito la statale per intraprendere un largo zig zag nella campagna tra i verdi colli trevigiani, passiamo Moriago, Sernaglia della Battaglia,nomi che ricordano le gesta eroiche dei soldati italiani nel sanguinoso tentativo di riprendersi l'amata patria persa nei giorni successivi alla disfatta di Caporetto durante la prima guerra mondiale, ad ogni borgo è un tripudio di spettatori festanti, c'è di tutto tra loro, chi suona con le pentole di casa, chi sembra più pazzo di noi che corriamo, bambini convinti di assistere ad un olimpiade, novantenni seduti sull' uscio di casa che esclamano "Ma quanti sio Maria Santissima" storica e saggia la frase di una nonnina ultra ottantenne "El primo xe passà desso si tutti secondi bravi bravi !!!".... pelle d'oca, tenere i 5' 05 al km è dura da quanto il pubblico ti trascina e ti spinge tra gli applausi... tutto fila liscio come l'acqua del Piave, viaggiare 15 secondi al di sopra di ciò per il quale mi ero allenato mi fa sembrare tutto una spettacolare passeggiata, ai 22 km è un apoteosi, 100 metri prima del ponte sul fiume Piave, il ricongiungimento delle tre partenze,la storia si respira tuttintorno, ci viene consegnato un cappellino colorato, verde per chi viene da Vidor, bianco per Vittorio Veneto, rosso per Ponte di Piave, sul ponte, un serpentone di runners tricolore scorre inesorabile come il fiume sotto di noi, tra due ali di folla sulle note festanti della banda, salutati da decine e decine di Alpini schierati sul ponte...proprio mentre un altro biplano colora ancora una volta il cielo di bianco, rosso e verde...Indimenticabile, Unico, abbraccerei tutti dalla gioia!!! Passo il cartello dei 23 e mi accorgo che l'ultimo km l'ho fatto volando.... 4'39", che spinta questo scenario.... passano anche i 24 e regalo il mio cappellino a 3 bimbi intenti a sporgere la mano dalle transenne per ricevere un 5, quando si accorgono che gli ho appeso il mio cappellino sul manubrio della loro bici quasi si azzuffano per prenderlo....che atmosfera, che corsa! Passano i 25, ai 30 come sempre esclamo" Bene la passeggiata è finita inizia LA MARATONA" è proprio così, si cominciano a sorpassare i primi "Morti", c'è chi ha dato troppo, chi è stato tradito da qualcosa, la mia andatura è sempre buona anche se il minuto di pausa ogni 5 km di corsa per il rifornimento, mi rallenta un po', non importa sorpasso decine di persone e i 30 sec di pausa ogni 2 km mi fanno andare lo stesso a 5'00" al km, fa caldo....molto caldo, non so se è più l'acqua che bevo o quella che mi verso i testa per rinfrescarmi, arrivano i 38 ormai son stanco e non zigzago più a destra e sinistra della strada per battere il 5 ai bimbi,arrivano i 39, siamo a Treviso, abolisco gli intervalli al passo mi dico "dai cazzo mancano SOLO 3 km", decido di tirare fuori tutto, continuo a superare persone, gli ultimi 3km sono infiniti: Giuro! Nulla è più lungo al mondo del 40° km forse solo il 41°,cerco di distrarmi un pò apprezzando i fantastici scorci di una Treviso premiata e baciata da un sole caldissimo, faccio qualche battuta con un compagno di risalita che mi chiede quanto manca, faccio spallucce gli dico bah 1700 metri....che dici camminiamo? lui mi guarda e mi fa..."no dai"....."e allora via fino in fondo ormai è andata gli faccio" il 41° passa dopo 500 metri passiamo dietro ad una transenna per tagliar 3 metri di percorso, guardo il mio compagno e gli faccio: "Questo ci costerà la squalifica"....non ha nemmeno la forza di mandarmi a fanculo ma mi fa un sorriso, so che ha apprezzato.... , 200 m davanti a me intravedo i miei supporter, sono stanco ma ho la forza di apparire felice e quasi rilassato, batto un 5 a Papà e mamma, mando un bacio alla mia bella che oggi si sente una fotografa professionista.... davanti a me una curva a 90 gradi, la taglio il più possibile per risparmiar strada, passiamo il cartello dei 42 è finita, gli ultimi 195 metri li faccio volando, sorpasso altri 7-8 podisti tra due ali di super pubblico, uno sguardo ed un bacio al cielo a chi da lassù mi ha spinto dal primo all'ultimo km, un attimo prima di alzare le braccia e tagliare il traguardo, certo di aver spremuto fino all'ultima goccia, grande tempo 3:38:43 non è il mio miglior personale ma per come era partita 3 giorni fa è fantastico, consegno il Chip, un alpino mi mette al collo la meritata medaglia....bella,certo al lago di garda c'erano due Miss a mettertela, ma oggi si festeggiava l'anniversario dei 90 anni dalla fine della prima guerra mondiale,
Festa riuscita, Spettacolo puro, Pubblico immenso! Complimenti a tutti, 6200 pazzi hanno corso nella storia di Treviso, solo 4700 giungeranno al traguardo, tutti dal primo arrivato all'ultimo ritirato come 90 anni fa i nostri Eroi hanno dato tutto! Fino in fondo!
Grazie Treviso!
E come direbbe Ciampi Evviva l'Italia!


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MEMENTO AUDERE SEMPER... RICORDA DI OSARE SEMPRE

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