Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.(CIT) Eleanoor Roosvelt...

...E i miei sono fottutamente belli (CIT) Paolo Scotti

martedì 24 maggio 2016

SUMMANO GIMME FIVE 2016, 55KM E 5450D+ PARTIRONO IN 46 E ARRIVARONO IN 4....


Il mio “Summano Gimme 5” inizia in una sera di un paio di mesi fa, poche ore prima, Ale, Mister PaperMoustache mi parlò dell’idea del Kiapp di spararsi il Summano  5 volte di fila… gli risposi senza dire nulla con uno sguardo quasi schifato per l’idea a dir poco strampalata.

Ma “CheIdeaDiMMerda” è, spararsi 5 volte di fila il Summano? Ma dai su… 55 km e 5450m D+ attorno ad un monte, su 5 salite diversissime una dall’altra…

4 ore più tardi,” Uazzappai” al Kiapp un… “Vecio ma, c’è un GPX del fantomatico Summano Gimme 5?” passarano 37 secondi netti dal suo “CERTO” e altri 41 dal suo “Hai posta, ma non farti strane idee… lo facciamo in compagnia”.



Tasto destro, apri file: 37 secondi,  tasto sinistro sulla crocetta in alto a destra, tasto destro sul file GPX, “elimina”, perentorio, per dirla alla Fantozzi  pensai “IL SUMMANO GIMME 5 PER ME, E’ UNA CAGATA PAZZESCA”.

Passarano i giorni e i due soci a delinquere, Ale e  Kiapp, con la scusa della LUT, la mettono giù sporca sparando nella chat Summano Cobras un messaggio che recitava più o meno così: “Perché non ci facciamo il "Summano Gimme Five" in  un TA, in notturna, tirando su un po’ di gente?” fu l’unico giorno in cui quella chat rimase muta per più di 3 ore… Fulmine non commentò, scese dallo scavatore e andò da quegli artisti di Papermoustache  per il logo dell’evento… Taglia inviò una mail di precetto a tutti i COBRAS, chi non fosse venuto, avrebbe dovuto presentare il certificato medico di NON idoneità fisica… o presentare una dichiarazione dove avesse dichiarato di  seguire una  tabella blindatissima per farsi l’UTMB sotto le 30 ore… chi ha orecchie per intendere…

Giovedì 19 MAGGIO:

"Arpav" da un METEO che chi sta al campo Base del K2 se lo sogna tutta la vita e venderebbe anche la casa pur di averlo, 36 ore di precipitazioni nulle e temperature quasi da primavera-VERA.
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D-Day, 21:45:

Il quarantaseiesimo ed ultimo ad arrivare, visto che negli appuntamenti “Trail Project” porta sempre bene, sono io:
 Foto di gruppo:

 Foto By Sara Lando

Consegno la mia sacca di viveri alla Camaleontica, Benemerita, Presidentessa, Cobras ad Honorem,  Sara, moglie di Ale, oggi, ricoperta dalla leggerissima responsabilità  di essere la responsabile di tutto, rancio, foto, trasporto sacche Cobras e radio corsa… il tutto, sola, in un auto stracolma di sostanze che se la ferma la GDF “Ciao Ninì”, un libro, una colazione da mille e una notte offerta dal “PANIFICIO CAZZOLA” di MARANO VICENTINO e sul sedile del passeggero, i primi 4 vestiti che ha trovato nell’armadio prima di partire. IDOLO.

Si parte, Giro 1, BiG Valley, Croce e giù su Via Crucis:
Vediamo di risolvere da subito il problema zecche, piazzando Cesco (Rigodanza) a fare l'andatura, funziona, le zecche vanno pazze per i Prof, arriviamo in vetta tutti “Zecca Free”, lui, ne ha 8, il ragazzo trabocca di spirito trail e si fa in 4 per i compagni… Quasi come la donna invisibile… (questa la capiamo solo noi Cobras) . #TiVogliamoUnSaccoBene Fra!!!
 Un ora e twentyfive e siamo su, perfettissimissimi, foto di gruppo al grido “Ghimmi Uan” e giù a “pene di segugio” (Cazzo di cane).

 Lo spettacolo della pianura illuminata è ammaliante, foto foto foto.


La Pianura ai piedi del Summano, Foto di Francesca Pretto

 Nei pressi di Prà minore, presi dal paesaggio, Fulmine salta il tornantino della Via Crucis e ci porta a fare un giro tra l’erba alta di Zeccaland… questi sono momenti speciali in cui sei felice di aver tagliato i Sali della borraccia con AUTAN PLUS.
 
 Siamo in un TA (trail autogestito) zero balisaggio, autogestione pura, c’è chi prova i bastoncini nuovi, chi lo zaino, chi l’alimentazione, Adriano, prova un "Grat-Test" passare dai 4:20 al km  della Via Crucis in discesa  ai 0:00/km usando solo la legge fisica dell ”attrito radente”, frenando di pancia, puntando solo una  mano e un ginocchio a terra tanto per non strisciarsi anche la faccia… 3 metri e 27cm, paura tantissima un po’ di sangue qua e la ma meglio di un ABS, STUNTMAN professionista!



Adriano.... 8 ore dopo, l'uomo Cicatrene.

Inseguendo Fabio e Aldo in discesa e fermandomi 3 volte per rispondere al telefono a Roby e ad Emme, imparo persino un taglio nuovo per tornar giù al capitello, dove Sara, ha già indossato il primo abito da sera, un pelusciosissimo coniglio rosa da urlo.



The Pink Rabbit.... foto di Davide Lista

Silenzio, l'altoparlante, tlintinna un ” Dun Din Dun Dan”: “L’ASD Summano Cobras, sostituisce "Il numero 1 Francesco Velociraptor  Rigodanza", con la numero 47 "Francescaaaa Costaaaa" applausi, cori “gnocca-gnocca-gnocca-gnocca”   poi lo speaker aggiunge: ed il numero 18, il “Moviemaker Cobras”, Aldo Zanini con il numero 48 "Paolo EmmeTiEsse Francoooo" applausi per Aldo, fischi, fiaschi, sputi, cori per Emme: “Cialtrone Cialtrone Cialtrone”(in controtendenza, accendo un bengala ed espongo lo striscione “Emme Ti AMO”!!!) roba da Champion’s league, è così che, in un clima da curva Sud, salutiamo Cesco, Aldo e gli altri 7-8 che ci han fatto compagnia per poter dire “Summano Gimme 5, IO C’ERO”, grazie ragazzi, numeri uno tutti.

"I sostituiti e la massaggiatrice" foto di Sara Lando

Giro2, una sciocchezza: Maistrack, Croce, giù fino a Prà Minore, variante delle Cave e giù fino a Fabbrica Saccardo. Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, parteeeeeeeeeeeeee… Faccio comunella con Emme la Francy e Fulmine, la signorina, esponendole le mie performance cronometriche in piscina mi conferma che sono effettivamente una mezzasega, sia in acqua che tra i sentieri… (ho sempre pensato di essere una persona molto equilibrata) ma #chissenefotte,  penso, “ma dai su, che vuoi che ne capisca di nuoto  una che viene dal mare???!!!”
Andatura sciolta, sono ultimissimo, giro un documentario  con Fulmine sulla riproduzione delle lucciole all’altezza del primo taglio vertical, della Maistrack, qui, il video.

Narrazione di Matteo Fulmine della Notte Tizian, riproduzione rumori ambientali di Alvin Dotto

 Ripartiamo, davanti ho un ragazzo con dei variopinti tatuaggi sui polpacci senza bastoncini… la pendenza sfiora l’assurdo, gli dico “oh non sai quanto bene si vada con i bastoncini” si volta, è grigio in volto, ansima ma non mi uccide, grazie.

Risalgo salmoneggiando la corrente di skyrunner fino a raggiungere Emme che in compagnia della sua bella ha continui attacchi di romanticismo che lo portano addirittura a spegnere la frontale  ed elargire consigli del tipo: “Alvin hai provato a spegnere la frontale? Con la luna piena si vede benissimo lo stesso” vabeh, per non inquinare di luce la sua\loro intimità, la spengo anch’io, salvo riaccenderla 300m più avanti dopo il terzo inciampo in 100m.
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Nel frattempo, Emme discute animatamente con la Francy sul fatto che: “Si, bello correre a Genova col mare ai tuoi piedi ma di notte è più figo a Santorso: "Guarda Francesca, guarda che luci, Francy, và che figo”! E poi continua con: “E poi dai, di notte il mare dall’ alto… di notte non si vede” io taccio, penso abbia quasi bestemmiato ma non ci metto lingua, da Prà Minore illumino Jesus su in vetta e lo vedo chiaramente abbassare il braccio levato al cielo nell'atto della resurrezione per coprirsi gli occhi” la Francy  con 4 parole stira ammira e da di appretto ad Emme come mai avevano sentito le mie orecchie… ah il potere delle donne.

Lascio ai loro problemi famigliari i succitati e mi lancio in su, c’è un gruppetto in fuga, formato da gente in formissima e capitanato da quel pazzo di Luca Abanera, d’ora in poi sarà soprannominato  l’ “Aba Group”,da Prà Minore si vedono benissimo, sono 50 metri sotto la cima, raggiungo Cello poco sopra malga Summano, a pochi metri dalla vetta incrociamo gli “Aba group” che ridiscendono, in croce tira aria frizzante, dicono: “Ci vediamo giù”.

Croce, alla spicciolata, arrivano altri Cobras, altri Summaner, altri Predators… gente normale “NON NE ABBIAMO”  foto, video: “Ghimmi Ciù” scendo anche io, mi impongo di raggiungere l”Aba group” per non farli attendere troppo e provare a guidarli in Val dell’Orco, per fare ciò, scendo giù diritto per la Maistrack, trovo Fabio Summaner De Marchi che invece di fare il primo giro con noi ha preferito farlo al pronto soccorso col figlio che ha provato a scendere le scale di casa senza tuta alare… mi permetto di scrivere ciò, solo dopo aver  sentito dalla bocca di Fabio… che per fortuna è stata solo una bella botta ma niente di rotto… ah i bambini!!!

Dicevamo: “Prà Minore” a bombissima, la rugiada con il riflesso della luna piena, imperla d'argento i fili d’erba della spianata, guardo il Suunto, il navigatore dice: “ freno a mano, destra due, giù per le cave abbommba” , prova speciale, mi sento primo, primissimo, solo, solissimo, figata, “Tlin” “in arrivo a punto B dice il Suunto”, “Ferma Navigazione” “Attiva Navigazione” “Seleziona itinerario”  “SummanoGimme5 Giro 3” il Suunto tlinneggia spavaldo, guardo la traccia, sono sceso di 200m fuori rotta, PIRLA! Freno a mano, sinistra 1, apri tutto al grido “Prendiamooo gli Abaneraaaaaa”.

Giro 3, 13 km previsti, Val dell’Orco, Colletto Grande di Velo, creste, croce, giù per le antenne, capitello, 462 e Meda, ma andiamo con ordine: arrivo nei pressi  di Fabbrica Saccardo, la macchina di Sara è lì sulla destra, degli “Abanera” nessuna traccia, dall’auto non scende Sara, scende un Orso che probabilmente si è mangiato il coniglietto rosa che precedentemente aveva mangiato Sara, o mio dio, la sua testa spunta ancora dalle sue fauci spalancate…

Sara con Fulmine, mentre cerca di risalire dall'esofago del plantigrado.

 Son talmente sul rincoglionito andante che la noto si, ma non la noto più di tanto… dando quasi per scontato la sua multi varietà in ambito faunistico abbigliamentale (abbigliamentale per me è una figata pazzesca altro che “petaloso”). Mi complimento per la mise, gli chiedo “Quando son passati gli altri”? mi dice “Le altre, 20 minuti fa” riferendosi alle due “super Roberte” “Naish e Peron”, apripista ultratrailer con classe e grinta da vendere… non capisco dove “ho passato” gli altri gli dico, boh!

Sara spalanca il bagagliaio, riempio le borracce, incredibile di cosa disponga il menù della casa, in una Yaris ha lo stesso assortimento del ristoro di “Pian delle Fugazze” alla TDH… pesco dalla mia sacca 6 fette di “puttana” (una torta) la saluto e parto a caccia delle due leprotte.

Val de l’Orco, una valle dimenticata da Dio, scavata da un torrente di acqua invisibile per limpidezza e percorso da un sentiero che va a fondersi su una lingua di frana larga una decina di metri… è la seconda volta che ci passo, un anno fa, con il compagno Lek, proprio alla frana, cannammo l’attraversamento e finimmo per  percorrere una Val de l’Orco meno wild, sulla stradina sterrata poco sopra al sentiero.
 Arrivo allo smottamento, zero impronte, le ragazze non sono sicuramente passate di qui mi dico, lo attraverso e il sentiero muore su un ponticello marcio e abbandonato dall’umanità chissà quanti anni or sono . Naaa impossibile, illumino a destra, illumino a sinistra, illumino in su, illumino in giù… il sentiero non c’è più.

Torno indietro, riattraverso la frana, sabbie mobili su un pendio del 40%, controllo di non esser sceso troppo prima e torno indietro di 100m, trovo solo un sentiero, quello che presi un anno prima col Lek “no, di là no,  stasera no, non voglio sbagliare” chiamo il mio cartografo Cobras di fiducia “Il Kiapp” “Segreteria Telefonica”, fanculo, chiamo Ale, suona, suona molto, suona un sacco, “Segreteria telefonica”  richiamo, ri-“Segreteria Telefonica” ri-richiamo, suona, risponde, corre a perdifiato per passarmi il kiapp il quale telegrafico conferma: “Attraversare frana STOP, mantieniti alto in costa STOP, lasciati ponte dimenticato da Dio sulla sinistra STOP e prendi il sentiero che sale ripido a destra STOP”… Riprende Ale la cornetta e aggiunge: “Oppure ci aspetti che fra 15 minuti siamo lì”.
Chiarissimo, torno allo smottamento, riattraverso, controllo e ricontrollo….”Per me si drogano” la mia possibilità di completare il Gimme 5 si infrange su uno smottamentuccio fangoso in val dell’Orco, impegni inderogabili mi vogliono a casa alle 10 in punto domani mattina. Riattraverso (e tre) lo smottamento cercando un posto riparato dal vento, spengo la frontale, è buio pesto, tetro ma bellissimo, atmosfera stile “The Blair Witch Project” rumore di acqua tumultuosa da una parte e canto del cuculo dall’altra… Passano si e no 10 minuti e a 100m da me lampeggiano tra gli alberi le frontali degli inseguitori “sono arrivate le forze speciali” mi dico. “TLIN” una lampadina mi si accende in testa.

90m al contatto, falsopiano, corricchiano, mi butto pancia a terra su una cunetta dietro ad un albero… 
70m, li sento ridere e chiacchierare ignari del loro ameno destino 60m, “Forse forse non mi vedono”,
50m, smetto di respirare,
40m, carico,
30m, punto,
20m,
10m,
 “SALTO” urlando un “Sono l’Orcoooooooooo” Fulmine prende un coccolone stile “Passeggiando sulle creste tra le saette alla TDH 2015” si ride alla grandissima, c’è gente a cui si è fermata la crescita (dirà Fulmine poco dopo) il Kiapp si offre di uccidermi a bacchettate lì, sul posto, e dare in pasto il mio cadavere alle salamandre nel torrente di sotto… Qualcuno grida: “Noo usiamolo come tappeto per passare sopra alle sabbie mobili della franaaaaaa…” imploro quindi il Kiapp di uccidermi subito a bacchettate ma niente, armistizio, Fulmine davanti alla frana si fa sfuggire un “Cazzo ma xe vegnù zo el monte” dicono: “attraversiamo e risaliamo”, dico: “Attraversate tanto poi non risaliamo, è IMPOSSIBILE”  con Cello sto a fine gruppo, gli dico “tranquillo, attraversano e tornano indietro… è IMPOSSIBILE  risalire … fu così che mettendo davanti il rocciatore professionista “LUCA ABANERA”, buttando nel fiume una racchetta del Kiapp per rappresaglia e tirando giù qualche porco da usare come ancoraggio nel fango, quel fottuto sentiero, 10m al di sopra, lo trovammo davvero… ennesima prova che non esistono cose impossibili finchè non arrivano 20 pazzi qualunque che non lo sanno e le fanno!

Sporchi come dopo un derby Vicenza Verona 3-3 sotto un monsone in un campo arato, il Colletto Grande di Velo si piega all’assalto Cobras, non prima di vedere Abanera entrare con una fiammante “ Sportiva Raptor Gialla” in una sabbia mobile e vederlo uscire con una “Salomon XT Wings S Lab” misteri fangosi della Val dell’Orco… abbiamo le immagini, vedete e credete.


Al Colletto ci facciamo una pausa, chi beve, chi mangia, io chiacchiero con le due leprotte che se la raccontano sul porticato del bar abbandonato… 3 Summano e 3mila e passa D+ per loro in saccoccia… altro che donne da vasca in centro. Le salutiamo, albeggia, il gruppo si divide, metà punterà alla cima dalla strada e l’altra metà dal sentiero delle creste, io vado con l“Aba group” sul sentiero, partiamo tranquilli per i primi 70m, poi, visto che è ancora buietto per scrutare il panorama della Valdastico, la mettiamo giù dura, sgranando ricordi saettanti della TDH 2015. L’unica pausa è per assaporare  un alba dal terrazzo con vista sulla Valdastico  da uno dei tanti belvedere del sentiero delle creste.


Arriviamo su in Summano in simultanea a chi è salito dalla strada, 5:45 circa, l’alba spaziale del Gimme 5 si è mangiata le stelle in un attimo, mentre, altarino nuovo di palla, messo dal Comune di Sontorso sott’occhio, interrogo i presenti sulla distanza in linea d’aria da lì, alle cime all’orizzonte… guardale là, le pale di San Martino  68,9 km in linea d’aria… MAGIE SUMMANIANE!!!


Arrivano tutti, "Ghimmi thriiii",  28,9km e 3150 D+ andati…  noi, la “Red Bull” la usiamo come detergente intimo!

Sippppppparte, discesa dalle antenne, ad ogni passo ringrazio il Kiapp per non averla tracciata in salita, capitello, panorama strepitoso, foto di gruppo,




Il nostro “Cartomante” ci dice che “da qui in giù la traccia è segnata a caso, ma a 520m di quota, c’è una strada bianca e si deve  svoltare a destra verso Meda” 
Quota 526m S.l.m. prendiamo alla bersagliera la lingua bianca che corre verso il fondovalle sulla destra… “Quel Chiappin le sa tutte”.

 Meda, parcheggio della pizzeria, auto di Sara all’orizzonte… temo di veder uscire dall’auto qualcosa capace di mangiarsi nell’ordine Sara, un Coniglio, e un Orso…. attimi concitati, si ode l’unlockettio  della chiusura centralizzata e…. e… e…. “Sara La Direttrice di Corsa” se ne esce con un sacco a pelo a tutona integrale che pare un cimelio dell’apollo 11 (si quello che è atterrato sulla luna) si apre il bagagliaio… “Benvenuti alla Sagra di Meda” si mangia, si beve e ci si spruzza di antizecca… si narra di persone scomparse sul Summano mangiate dalle zecche in questi giorni…

Ingurgito un gel Mela-Banana, non dev’essere ciò di cui è composto che mi fa rabbrividire… è proprio il dolciastro frizzante sabbioso gusto di Spik Span piatti che mi shakkera in un fremito da testa a piedi; Fulmine si beve un Adrenaline, io opto per una bustina intera di orsetti gommosi del prix,tutti in bocca, tutti in una volta… siamo dei professionisti dell’alimentazione fuoriporta!



 "Ingurgitando gli orsetti del Prix" foto di Sara Lando

 Sipparte… dirottiamo Sara all’arrivo, il Gimme 4 si avvicina e oramai i morti sepolti superano a dismisura i vivi ancora in corsa, si sgancia ancora gente, uno ci lascia con un “Ciao ragazzi, devo andare a lavorare”…che Dio ti abbia in gloria fratello.

Costa Rancina, “Summano’s  North Face” cespugli impenetrabili delimitano il tracciato,  il serpentone degli ultimi 12 resilienti risale l’erta, Fulmine davanti fa l’andatura, “Abanera” è colto da intermittenti colpi di sonno, Fulmine per tenerci svegli ci racconta di come si sia trovato bene con la sua tabella per preparare la sua prima TDH 5 anni fa…. “2 mesi di birre al Bar, 3 summano di fila in una notte tra sabato e domenica e uno ogni sera dal lunedì al giovedì” tutto bene, non fosse che ancora non si capacita della mancanza di voce  il venerdì notte in STARTLINE.

Sbuchiamo sulla carrareccia proveniente “dall’Angelo” da qui, la conosco, con Alberto del Sojo, andiamo di allungo, il gruppo si sgrana, col vantaggio preso andiamo a fare i turisti sulle stupende trincee di Bocca di Lovo: Video:




Quando torniamo sul sentiero siamo ultimissimi, raggiungo Ale che mi parla col linguaggio dei segni, chiacchero con Adriano “traiettorie impossibili” Genisi, prossimo mio compgno al DXT lungo… non tocchiamo nemmeno l’argomento… il sentiero sale a zig zag tra un meraviglioso bosco di faggi, Ale ricaccia fuori l’anziano del grappa che dorme in lui e si lamenta di tutto… è sintomo di stanchezza ma sa controllare benissimo il suo sdoppiamento di personalità in questi momenti, sorpasso anche Alberto #DisceseAtomiche, amico di Luca e dello Spartatlonissimo Darta di Venezia, lamenta problemi di stomaco, mi dice “ho lasciato a casa i panini sopra il tavolo in cucina…”  a me, il  solo pensiero di mangiare un panino adesso mi provoca un blocco intestinale.

200 D+ a Cima Summano, sorpasso Fulmine e il Kiapp che mi offende per l’andatura fintamente brillante, Belvedere, croce per la quarta volta,  et voilà, “Summano Ghimmiiii Fooooor”


 arriviamo tutti sgranatissimi e sgasatissimi come una mezza bottiglia di coca tenuta a saltare qua e la nello zaino sotto il sole, l’umidità dell’aria non appanna solo le cime più lontane, appanna anche i nostri occhi, guardo l’ora, 8:40, impossibile per me un Gimme 5, sondo il terreno per una discesa  sulla Via crucis fino a Prà Minore e ritorno alla Cima via Maistrack, "Aba" è categorico “NO, le cose a metà non si fanno, si era detto 5 e io ne faccio 5, INTERE ” rincalza Fulmine con un “Son le 8:40, devi essere a casa alle 10…. #DoveCazzoVuoiAndare??!!!” Quanta gioia, è bello avere gli amici sinceri di “Amaro Montenegro, sapore vero” al proprio fianco… arrivano Ale e il Kiapp… il primo parla da ubriaco e dice “No Kiapp, io adesso scendo tranquillo fino a giù, mi cambio e senza la fretta di nessuno, con calma torno su, magari per la via crucis, tranquillo, ma torno su”.

“Aba”, scalcia come un puledro impazzito, Alberto del Sojo decide di seguirlo, saranno gli unici assieme ad Ale e al Kiapp a completare l'epico “Summano Gimme Five”. Io Matteo, Adriano  ed Enrico  decidiamo di lanciarci in una discesa fotonica giù per il "Sass dea Poja", la discesa a cannone per i tagli verso "Mardifaia" con 4300 D+ sulle gambe  è di quelle che ti bruciano i quadricipiti, giunti sulla tagliafuoco io e Matteo siamo sul paralitico, Adriano lo abbiamo perso, Enrico sta ancora bene e ci stacca sulle salitelle verso la via crucis, io e matteo arriviamo al bivio in discesa con la "Big Valley" e ci buttiamo giù spremendo fino all’ultima goccia di energia le nostre povere gambe… 45,1 km 4 volte il Summano 4385D+, massima soddisfazione e massima invidia per i quattro che hanno avuto il tempo, la perseveranza e il coraggio di portare a termine il bellissimo Summano Gimme Five.



 Il Kiapp e Ale I FINISHER



Luca e Alberto i FINISHER

Grazie al Kiapp che l’ha pensata e a tutti quelli che anche solo per un giro, sono stati con noi ad illuminare le erte del nostro caro Summano… per la seconda edizione, mancano meno di 365 giorni, allenatevi!!!

MEMENTO AUDERE SEMPER... RICORDA DI OSARE SEMPRE

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