Il mio “Summano Gimme 5” inizia in una sera di un paio di
mesi fa, poche ore prima, Ale, Mister PaperMoustache mi parlò dell’idea del
Kiapp di spararsi il Summano 5 volte di
fila… gli risposi senza dire nulla con uno sguardo quasi schifato per l’idea a dir poco strampalata.
Ma “CheIdeaDiMMerda” è, spararsi 5 volte di fila il Summano?
Ma dai su… 55 km e 5450m D+ attorno ad un monte, su 5 salite diversissime una
dall’altra…
4 ore più tardi,” Uazzappai” al Kiapp un… “Vecio ma, c’è un
GPX del fantomatico Summano Gimme 5?” passarano 37 secondi netti dal suo
“CERTO” e altri 41 dal suo “Hai posta, ma non farti strane idee… lo facciamo in
compagnia”.
Tasto destro, apri file: 37 secondi, tasto sinistro sulla crocetta in alto a
destra, tasto destro sul file GPX, “elimina”, perentorio, per dirla alla Fantozzi pensai “IL SUMMANO GIMME 5 PER ME, E’ UNA
CAGATA PAZZESCA”.
Passarano i giorni e i due soci a delinquere, Ale e Kiapp, con la scusa della LUT, la mettono giù sporca sparando nella chat Summano Cobras un messaggio che recitava più o meno così: “Perché non ci facciamo il "Summano Gimme Five" in un TA, in notturna, tirando su
un po’ di gente?” fu l’unico giorno in cui quella chat rimase muta per più di 3
ore… Fulmine non commentò, scese dallo scavatore e andò da quegli artisti di
Papermoustache per il logo dell’evento…
Taglia inviò una mail di precetto a tutti i COBRAS, chi non fosse venuto, avrebbe dovuto presentare il certificato medico di NON idoneità fisica… o presentare una
dichiarazione dove avesse dichiarato di seguire una tabella blindatissima per
farsi l’UTMB sotto le 30 ore… chi ha orecchie per intendere…
Giovedì 19 MAGGIO:
"Arpav" da un METEO che chi sta al campo Base del K2 se lo
sogna tutta la vita e venderebbe anche la casa pur di averlo, 36 ore di
precipitazioni nulle e temperature quasi da primavera-VERA.
.
D-Day, 21:45:
Il quarantaseiesimo ed ultimo ad arrivare, visto che negli
appuntamenti “Trail Project” porta sempre bene, sono io:
Foto di gruppo:
Foto di gruppo:
Foto By Sara Lando
Consegno la mia sacca di viveri alla Camaleontica, Benemerita,
Presidentessa, Cobras ad Honorem, Sara,
moglie di Ale, oggi, ricoperta dalla leggerissima responsabilità di essere la responsabile di tutto, rancio,
foto, trasporto sacche Cobras e radio corsa… il tutto, sola, in un auto
stracolma di sostanze che se la ferma la GDF “Ciao Ninì”, un libro, una
colazione da mille e una notte offerta dal “PANIFICIO CAZZOLA” di MARANO
VICENTINO e sul sedile del passeggero, i primi 4 vestiti che ha trovato nell’armadio prima di partire.
IDOLO.
Si parte, Giro 1, BiG Valley, Croce e giù su Via Crucis:
Vediamo di risolvere da subito il problema zecche, piazzando Cesco (Rigodanza) a fare l'andatura, funziona, le zecche vanno pazze per i Prof, arriviamo in vetta tutti “Zecca Free”, lui, ne ha 8, il ragazzo trabocca di spirito trail e si fa in 4 per i compagni… Quasi come la donna invisibile… (questa la capiamo solo noi Cobras) . #TiVogliamoUnSaccoBene Fra!!!
Vediamo di risolvere da subito il problema zecche, piazzando Cesco (Rigodanza) a fare l'andatura, funziona, le zecche vanno pazze per i Prof, arriviamo in vetta tutti “Zecca Free”, lui, ne ha 8, il ragazzo trabocca di spirito trail e si fa in 4 per i compagni… Quasi come la donna invisibile… (questa la capiamo solo noi Cobras) . #TiVogliamoUnSaccoBene Fra!!!
Un ora e
twentyfive e siamo su, perfettissimissimi, foto di gruppo al grido “Ghimmi Uan”
e giù a “pene di segugio” (Cazzo di cane).
Lo spettacolo della
pianura illuminata è ammaliante, foto foto foto.
Nei pressi di Prà minore, presi dal paesaggio, Fulmine salta il tornantino della Via Crucis e ci porta a fare un giro tra l’erba alta di Zeccaland… questi sono momenti speciali in cui sei felice di aver tagliato i Sali della borraccia con AUTAN PLUS.
La Pianura ai piedi del Summano, Foto di Francesca Pretto
Nei pressi di Prà minore, presi dal paesaggio, Fulmine salta il tornantino della Via Crucis e ci porta a fare un giro tra l’erba alta di Zeccaland… questi sono momenti speciali in cui sei felice di aver tagliato i Sali della borraccia con AUTAN PLUS.
Siamo in un TA (trail autogestito) zero balisaggio,
autogestione pura, c’è chi prova i bastoncini nuovi, chi lo zaino, chi l’alimentazione,
Adriano, prova un "Grat-Test" passare dai 4:20 al km della Via Crucis in discesa ai 0:00/km usando solo la legge fisica
dell ”attrito radente”, frenando di pancia, puntando solo una mano e un ginocchio a terra tanto per non strisciarsi anche la faccia… 3
metri e 27cm, paura tantissima un po’ di sangue qua e la ma meglio di un ABS,
STUNTMAN professionista!
Adriano.... 8 ore dopo, l'uomo Cicatrene.
Inseguendo Fabio e Aldo in discesa e fermandomi 3 volte per
rispondere al telefono a Roby e ad Emme, imparo persino un taglio nuovo per
tornar giù al capitello, dove Sara, ha già indossato il primo abito da sera, un
pelusciosissimo coniglio rosa da urlo.
The Pink Rabbit.... foto di Davide Lista
Silenzio, l'altoparlante, tlintinna un ” Dun Din Dun Dan”: “L’ASD
Summano Cobras, sostituisce "Il numero 1 Francesco Velociraptor Rigodanza", con la numero 47 "Francescaaaa
Costaaaa" applausi, cori “gnocca-gnocca-gnocca-gnocca” poi lo speaker aggiunge: ed il numero 18, il
“Moviemaker Cobras”, Aldo Zanini con il numero 48 "Paolo EmmeTiEsse Francoooo" applausi per Aldo, fischi, fiaschi, sputi, cori per Emme: “Cialtrone Cialtrone Cialtrone”(in
controtendenza, accendo un bengala ed espongo lo striscione “Emme Ti AMO”!!!) roba
da Champion’s league, è così che, in un clima da curva Sud, salutiamo Cesco, Aldo
e gli altri 7-8 che ci han fatto compagnia per poter dire “Summano Gimme 5, IO
C’ERO”, grazie ragazzi, numeri uno tutti.
Giro2, una sciocchezza: Maistrack, Croce, giù fino a Prà
Minore, variante delle Cave e giù fino a Fabbrica Saccardo.
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, parteeeeeeeeeeeeee… Faccio comunella con Emme la
Francy e Fulmine, la signorina, esponendole le mie performance cronometriche in
piscina mi conferma che sono effettivamente una mezzasega, sia in acqua che tra
i sentieri… (ho sempre pensato di essere una persona molto equilibrata) ma
#chissenefotte, penso, “ma dai su, che vuoi che ne
capisca di nuoto una che viene dal mare???!!!”
Andatura sciolta, sono ultimissimo, giro un documentario con Fulmine sulla riproduzione delle lucciole all’altezza del primo taglio vertical, della Maistrack, qui, il video.
Andatura sciolta, sono ultimissimo, giro un documentario con Fulmine sulla riproduzione delle lucciole all’altezza del primo taglio vertical, della Maistrack, qui, il video.
Narrazione di Matteo Fulmine della Notte Tizian, riproduzione rumori ambientali di Alvin Dotto
Ripartiamo, davanti ho un
ragazzo con dei variopinti tatuaggi sui polpacci senza bastoncini… la pendenza
sfiora l’assurdo, gli dico “oh non sai quanto bene si vada con i bastoncini” si
volta, è grigio in volto, ansima ma non mi uccide, grazie.
Risalgo salmoneggiando la corrente di skyrunner fino a raggiungere
Emme che in compagnia della sua bella ha continui attacchi di romanticismo che
lo portano addirittura a spegnere la frontale ed elargire consigli del tipo: “Alvin hai provato
a spegnere la frontale? Con la luna piena si vede benissimo lo stesso” vabeh,
per non inquinare di luce la sua\loro intimità, la spengo anch’io, salvo
riaccenderla 300m più avanti dopo il terzo inciampo in 100m.
.
Nel frattempo, Emme discute animatamente con la Francy sul
fatto che: “Si, bello correre a Genova col mare ai tuoi piedi ma di notte è più
figo a Santorso: "Guarda Francesca, guarda che luci, Francy, và che figo”! E poi
continua con: “E poi dai, di notte il
mare dall’ alto… di notte non si vede” io taccio, penso abbia quasi bestemmiato ma non
ci metto lingua, da Prà Minore illumino Jesus su in vetta e lo vedo chiaramente
abbassare il braccio levato al cielo nell'atto della resurrezione per coprirsi gli
occhi” la Francy con 4 parole stira ammira e da di appretto ad Emme come mai avevano sentito le mie orecchie… ah il potere delle donne.
Lascio ai loro problemi famigliari i succitati e mi lancio
in su, c’è un gruppetto in fuga, formato da gente in formissima e capitanato da
quel pazzo di Luca Abanera, d’ora in poi sarà soprannominato l’ “Aba Group”,da Prà Minore si vedono
benissimo, sono 50 metri sotto la cima, raggiungo Cello poco sopra malga
Summano, a pochi metri dalla vetta incrociamo gli “Aba group” che ridiscendono,
in croce tira aria frizzante, dicono: “Ci vediamo giù”.
Croce, alla spicciolata, arrivano altri Cobras, altri
Summaner, altri Predators… gente normale “NON NE ABBIAMO” foto, video: “Ghimmi Ciù” scendo anche io, mi
impongo di raggiungere l”Aba group” per non farli attendere troppo e provare
a guidarli in Val dell’Orco, per fare ciò, scendo giù diritto per la Maistrack,
trovo Fabio Summaner De Marchi che invece di fare il primo giro con noi ha
preferito farlo al pronto soccorso col figlio che ha provato a scendere le
scale di casa senza tuta alare… mi permetto di scrivere ciò, solo dopo aver sentito dalla bocca di Fabio… che per
fortuna è stata solo una bella botta ma niente di rotto… ah i bambini!!!
Dicevamo: “Prà Minore” a bombissima, la rugiada con il
riflesso della luna piena, imperla d'argento i fili d’erba della spianata,
guardo il Suunto, il navigatore dice: “ freno a mano, destra due, giù per le
cave abbommba” , prova speciale, mi sento primo, primissimo, solo, solissimo,
figata, “Tlin” “in arrivo a punto B dice il Suunto”, “Ferma Navigazione”
“Attiva Navigazione” “Seleziona itinerario”
“SummanoGimme5 Giro 3” il Suunto tlinneggia spavaldo, guardo la
traccia, sono sceso di 200m fuori rotta, PIRLA! Freno a mano, sinistra 1, apri
tutto al grido “Prendiamooo gli Abaneraaaaaa”.
Giro 3, 13 km previsti, Val dell’Orco, Colletto Grande di
Velo, creste, croce, giù per le antenne, capitello, 462 e Meda, ma andiamo con
ordine: arrivo nei pressi di Fabbrica
Saccardo, la macchina di Sara è lì sulla destra, degli “Abanera” nessuna
traccia, dall’auto non scende Sara, scende un Orso che probabilmente si è
mangiato il coniglietto rosa che precedentemente aveva mangiato Sara, o mio dio,
la sua testa spunta ancora dalle sue fauci spalancate…
Sara con Fulmine, mentre cerca di risalire dall'esofago del plantigrado.
Son talmente sul rincoglionito andante che la noto si, ma non la noto più di tanto… dando
quasi per scontato la sua multi varietà in ambito faunistico abbigliamentale
(abbigliamentale per me è una figata pazzesca altro che “petaloso”). Mi
complimento per la mise, gli chiedo “Quando son passati gli altri”? mi dice “Le
altre, 20 minuti fa” riferendosi alle due “super Roberte” “Naish e Peron”,
apripista ultratrailer con classe e grinta da vendere… non capisco dove “ho passato”
gli altri gli dico, boh!
Sara spalanca il bagagliaio, riempio le borracce,
incredibile di cosa disponga il menù della casa, in una Yaris ha lo stesso
assortimento del ristoro di “Pian delle Fugazze” alla TDH… pesco dalla mia
sacca 6 fette di “puttana” (una torta) la saluto e parto a caccia delle due
leprotte.
Val de l’Orco, una valle dimenticata da Dio, scavata da un torrente
di acqua invisibile per limpidezza e percorso da un sentiero che va a
fondersi su una lingua di frana larga una decina di metri… è la seconda volta
che ci passo, un anno fa, con il compagno Lek, proprio alla frana, cannammo l’attraversamento e finimmo per percorrere una Val de l’Orco meno wild, sulla
stradina sterrata poco sopra al sentiero.
Arrivo allo
smottamento, zero impronte, le ragazze non sono sicuramente passate di qui mi dico, lo attraverso e il sentiero muore su un
ponticello marcio e abbandonato dall’umanità chissà quanti anni or sono . Naaa
impossibile, illumino a destra, illumino a sinistra, illumino in su, illumino
in giù… il sentiero non c’è più.
Torno indietro, riattraverso la frana, sabbie mobili su un
pendio del 40%, controllo di non esser sceso troppo prima e torno indietro di
100m, trovo solo un sentiero, quello che presi un anno prima col Lek “no, di là
no, stasera no, non voglio sbagliare”
chiamo il mio cartografo Cobras di fiducia “Il Kiapp” “Segreteria Telefonica”,
fanculo, chiamo Ale, suona, suona molto, suona un sacco, “Segreteria
telefonica” richiamo, ri-“Segreteria
Telefonica” ri-richiamo, suona, risponde, corre a perdifiato per passarmi il
kiapp il quale telegrafico conferma: “Attraversare frana STOP, mantieniti alto
in costa STOP, lasciati ponte dimenticato da Dio sulla sinistra STOP e prendi
il sentiero che sale ripido a destra STOP”… Riprende Ale la cornetta e aggiunge: “Oppure ci aspetti che fra 15 minuti siamo lì”.
Chiarissimo, torno allo smottamento, riattraverso, controllo
e ricontrollo….”Per me si drogano” la mia possibilità di completare il Gimme 5
si infrange su uno smottamentuccio fangoso in val dell’Orco, impegni inderogabili
mi vogliono a casa alle 10 in punto domani mattina. Riattraverso (e tre) lo
smottamento cercando un posto riparato dal vento, spengo la frontale, è buio
pesto, tetro ma bellissimo, atmosfera stile “The Blair Witch Project” rumore di acqua
tumultuosa da una parte e canto del cuculo dall’altra… Passano si e no 10
minuti e a 100m da me lampeggiano tra gli alberi le frontali degli inseguitori
“sono arrivate le forze speciali” mi dico. “TLIN” una lampadina mi si accende
in testa.
90m al contatto, falsopiano, corricchiano, mi butto pancia a
terra su una cunetta dietro ad un albero…
70m, li sento ridere e chiacchierare ignari del loro ameno destino 60m, “Forse forse non mi vedono”,
70m, li sento ridere e chiacchierare ignari del loro ameno destino 60m, “Forse forse non mi vedono”,
50m, smetto di respirare,
40m, carico,
30m, punto,
20m,
10m,
“SALTO” urlando un “Sono l’Orcoooooooooo” Fulmine prende un coccolone
stile “Passeggiando sulle creste tra le saette alla TDH 2015” si ride alla
grandissima, c’è gente a cui si è fermata la crescita (dirà Fulmine poco dopo)
il Kiapp si offre di uccidermi a bacchettate lì, sul posto, e dare in pasto il mio
cadavere alle salamandre nel torrente di sotto… Qualcuno grida: “Noo usiamolo
come tappeto per passare sopra alle sabbie mobili della franaaaaaa…” imploro
quindi il Kiapp di uccidermi subito a bacchettate ma niente, armistizio,
Fulmine davanti alla frana si fa sfuggire un “Cazzo ma xe vegnù zo el monte”
dicono: “attraversiamo e risaliamo”, dico: “Attraversate tanto poi non
risaliamo, è IMPOSSIBILE” con Cello sto
a fine gruppo, gli dico “tranquillo, attraversano e tornano indietro… è
IMPOSSIBILE risalire … fu così che
mettendo davanti il rocciatore professionista “LUCA ABANERA”, buttando nel
fiume una racchetta del Kiapp per rappresaglia e tirando giù qualche porco da
usare come ancoraggio nel fango, quel fottuto sentiero, 10m al di sopra, lo
trovammo davvero… ennesima prova che non esistono cose impossibili finchè non
arrivano 20 pazzi qualunque che non lo sanno e le fanno!
Sporchi come dopo un derby Vicenza Verona 3-3 sotto un
monsone in un campo arato, il Colletto Grande di Velo si piega all’assalto
Cobras, non prima di vedere Abanera entrare con una fiammante “ Sportiva Raptor
Gialla” in una sabbia mobile e vederlo uscire con una “Salomon XT Wings S Lab”
misteri fangosi della Val dell’Orco… abbiamo le immagini, vedete e credete.
Al Colletto ci facciamo una pausa, chi beve, chi
mangia, io chiacchiero con le due leprotte che se la raccontano sul porticato
del bar abbandonato… 3 Summano e 3mila e passa D+ per loro in saccoccia… altro
che donne da vasca in centro. Le salutiamo, albeggia, il
gruppo si divide, metà punterà alla cima dalla strada e l’altra metà dal
sentiero delle creste, io vado con l“Aba group” sul sentiero, partiamo tranquilli per i
primi 70m, poi, visto che è ancora buietto per scrutare il panorama della
Valdastico, la mettiamo giù dura, sgranando ricordi saettanti della TDH 2015. L’unica
pausa è per assaporare un alba dal
terrazzo con vista sulla Valdastico da uno dei tanti belvedere del sentiero
delle creste.
Arriviamo su in Summano in simultanea a chi è salito dalla
strada, 5:45 circa, l’alba spaziale del Gimme 5 si è mangiata le stelle in un
attimo, mentre, altarino nuovo di palla, messo dal Comune di Sontorso
sott’occhio, interrogo i presenti sulla distanza in linea d’aria da lì, alle
cime all’orizzonte… guardale là, le pale di San Martino 68,9 km in linea
d’aria… MAGIE SUMMANIANE!!!
Arrivano tutti, "Ghimmi thriiii",
28,9km e 3150 D+ andati… noi, la
“Red Bull” la usiamo come detergente intimo!
Sippppppparte, discesa dalle antenne, ad ogni passo
ringrazio il Kiapp per non averla tracciata in salita, capitello, panorama
strepitoso, foto di gruppo,
Il nostro “Cartomante” ci dice che “da qui in giù la
traccia è segnata a caso, ma a 520m di quota, c’è una strada bianca e si deve svoltare a destra verso Meda”
Quota 526m S.l.m.
prendiamo alla bersagliera la lingua bianca che corre verso il fondovalle sulla
destra… “Quel Chiappin le sa tutte”.
Meda, parcheggio della pizzeria, auto di
Sara all’orizzonte… temo di veder uscire dall’auto qualcosa capace di mangiarsi
nell’ordine Sara, un Coniglio, e un Orso…. attimi concitati, si ode l’unlockettio
della chiusura centralizzata e…. e… e….
“Sara La Direttrice di Corsa” se ne esce con un sacco a pelo a tutona integrale
che pare un cimelio dell’apollo 11 (si quello che è atterrato sulla luna) si
apre il bagagliaio… “Benvenuti alla Sagra di Meda” si mangia, si beve e ci si
spruzza di antizecca… si narra di persone scomparse sul Summano mangiate dalle
zecche in questi giorni…
Ingurgito un gel Mela-Banana, non dev’essere ciò di cui è
composto che mi fa rabbrividire… è proprio il dolciastro frizzante sabbioso
gusto di Spik Span piatti che mi shakkera in un fremito da testa a piedi; Fulmine
si beve un Adrenaline, io opto per una bustina intera di orsetti gommosi del
prix,tutti in bocca, tutti in una volta… siamo dei professionisti dell’alimentazione fuoriporta!
"Ingurgitando gli orsetti del Prix" foto di Sara Lando
Sipparte… dirottiamo
Sara all’arrivo, il Gimme 4 si avvicina e oramai i morti sepolti superano a
dismisura i vivi ancora in corsa, si sgancia ancora gente, uno ci lascia con un
“Ciao ragazzi, devo andare a lavorare”…che Dio ti abbia in gloria fratello.
Costa Rancina, “Summano’s
North Face” cespugli impenetrabili delimitano il tracciato, il serpentone degli ultimi 12 resilienti
risale l’erta, Fulmine davanti fa l’andatura, “Abanera” è colto da
intermittenti colpi di sonno, Fulmine per tenerci svegli ci racconta di come si
sia trovato bene con la sua tabella per preparare la sua prima TDH 5 anni
fa…. “2 mesi di birre al Bar, 3 summano di fila in una notte tra sabato e
domenica e uno ogni sera dal lunedì al giovedì” tutto bene, non fosse che
ancora non si capacita della mancanza di voce il venerdì notte in STARTLINE.
Sbuchiamo sulla carrareccia proveniente “dall’Angelo” da
qui, la conosco, con Alberto del Sojo, andiamo di allungo, il gruppo si sgrana,
col vantaggio preso andiamo a fare i turisti sulle stupende trincee di Bocca di
Lovo: Video:
Quando torniamo sul sentiero siamo ultimissimi, raggiungo Ale che mi
parla col linguaggio dei segni, chiacchero con Adriano “traiettorie
impossibili” Genisi, prossimo mio compgno al DXT lungo… non tocchiamo nemmeno
l’argomento… il sentiero sale a zig zag tra un meraviglioso bosco di faggi, Ale
ricaccia fuori l’anziano del grappa che dorme in lui e si lamenta di tutto… è
sintomo di stanchezza ma sa controllare benissimo il suo sdoppiamento di
personalità in questi momenti, sorpasso anche Alberto #DisceseAtomiche, amico
di Luca e dello Spartatlonissimo Darta di Venezia, lamenta problemi di stomaco, mi
dice “ho lasciato a casa i panini sopra il tavolo in cucina…” a
me, il solo pensiero di mangiare un
panino adesso mi provoca un blocco intestinale.
200 D+ a Cima Summano, sorpasso Fulmine e il Kiapp che mi
offende per l’andatura fintamente brillante, Belvedere, croce per la quarta
volta, et voilà, “Summano Ghimmiiii
Fooooor”
arriviamo tutti sgranatissimi e sgasatissimi come una mezza bottiglia di coca tenuta a saltare qua e la nello zaino sotto il sole, l’umidità dell’aria non appanna solo le
cime più lontane, appanna anche i nostri occhi, guardo l’ora, 8:40, impossibile
per me un Gimme 5, sondo il terreno per una discesa sulla Via crucis fino a Prà Minore e ritorno
alla Cima via Maistrack, "Aba" è categorico “NO, le cose a metà non si fanno, si
era detto 5 e io ne faccio 5, INTERE ” rincalza Fulmine con un “Son le 8:40,
devi essere a casa alle 10…. #DoveCazzoVuoiAndare??!!!” Quanta gioia, è bello
avere gli amici sinceri di “Amaro Montenegro, sapore vero” al proprio fianco…
arrivano Ale e il Kiapp… il primo parla da ubriaco e dice “No Kiapp, io
adesso scendo tranquillo fino a giù, mi cambio e senza la fretta di nessuno,
con calma torno su, magari per la via crucis, tranquillo, ma torno su”.
“Aba”, scalcia come un puledro impazzito, Alberto del Sojo
decide di seguirlo, saranno gli unici assieme ad Ale e al Kiapp a completare l'epico “Summano Gimme Five”. Io Matteo, Adriano ed Enrico decidiamo di lanciarci in una discesa fotonica
giù per il "Sass dea Poja", la discesa a cannone per i tagli verso "Mardifaia" con 4300 D+ sulle gambe è di quelle che
ti bruciano i quadricipiti, giunti sulla tagliafuoco io e Matteo siamo sul
paralitico, Adriano lo abbiamo perso, Enrico sta ancora bene e ci stacca sulle
salitelle verso la via crucis, io e matteo arriviamo al bivio in discesa con la "Big Valley" e ci buttiamo giù spremendo fino all’ultima goccia di energia le
nostre povere gambe… 45,1 km 4 volte il Summano 4385D+, massima soddisfazione e
massima invidia per i quattro che hanno avuto il tempo, la perseveranza e il
coraggio di portare a termine il bellissimo Summano Gimme Five.
Il Kiapp e Ale I FINISHER
Luca e Alberto i FINISHER
Grazie al Kiapp che l’ha pensata e a tutti quelli che
anche solo per un giro, sono stati con noi ad illuminare le erte del nostro
caro Summano… per la seconda edizione, mancano meno di 365 giorni, allenatevi!!!
5 commenti:
una parola: S.T.R.E.P.I.T.O.S.I.
Per averla pensata, per averla aperta a tutti, per come la raccontate che pare quasi facile e vien voglia di farla. Avrei dato un rene per essere con voi almeno per le prime tre salite... ho dovuto accontentarmi di passare di lì la mattina dopo (e vedendo gli orari mi sa che ci siamo incrociati più volte). Citando Andy Martini accucciato su un'orma vicino alle antenne: "Odore di Cobras, sono passati da poco"
Non ho parole, temerari con la testa.
vabbe mi prendo un giorno di ferie e lo leggo
grandissimo
una figata!!! grandissimi :D
Grazie di esistere
Posta un commento