Domenica 14 marzo ’10
Ore 5… Io e Davide, altro fulmineo, saliamo nella Fat-mobile, un’ora e mezzo di viaggio immersi nella nebbia, e arriviamo a Treviso, un paio di inversioni ad U inseguendo i pulmann navetta che di lì a poco ci conduranno a” Vittorio VeNto” e parcheggiamo al parcheggio meno segnalato del mondo, per la serie “i parcheggi alle marce paesane son segnalati molto meglio”… 40 minuti di viaggio e “sbarchiamo” come detto a Vittorio Veneto, ai piedi delle prealpi Trevigiane ancora imbiancate dall’ultima nevicata stagionale, sole primaverile ma brezza autunnale, fa freschino, 500m e siamo al Blogpoint ottimamente indicato (altro che il parcheggio) da un ospitalissimo Pasteo, vi troviamo subito Mauro con suo suocero, anche lui “runner inside”, pochi minuti e arrivano alla spicciolata Franca (Miticissimissima) il solito travolgente Bress, ed in versione carramba che sorpresa i fratelli “rotaliani”, Frate Tack e Nicola, oggi, fotografi ufficiali Blogtrotters nonchè accompagnatori di altri 2 blogger Nerry e Demis.
Ciccola e ciaccola, si fa tardi, foto di gruppo e via verso gli spogliatoi e la consegna sacche dove incontrerò l’irriducibile Gigio e un altro Blogger, che quando mi vede mi fa “Ciao Alvin” e io “Ah Ciao…aspetta aspetta… come ti chiami.. mi viene eh mi viene aspetta, dunque… non mi viene” è Fabio G… ottimo triatleta, un piacere conoscerlo LIVE. Altre foto di corsa, i” rotaliani” sono ovunque, 9:15 si entra in griglia e senza manco metterci d’accordo, ci si ritrova tutti, in bocca al lupo a destra e a manca, passa pure Margantonio per una foto di gruppo al quale espongo la mia idea secondo la quale lui fa un po’ poche gare e lo si vede poco in giro… mi guarda un po’ strano ma ha capito che scherzo… ci si saluta, pacche sulle spalle e via…
9.44, mi faccio gli ultimi conti, 23 minuti esatti ogni 5km dice la mia tabella di marcia, sban, lo sparo mi riporta al presente, si parte, 27 secondi, il tempo di passare sotto al gonfiabile e anche il mio Garmin dice che si può iniziare, i primi km vanno via lisci con Bress che cerca la sua moglie podistica della Belluno Feltre, gliela troverò io esclamando “guarda Bress c’è una la davanti che ha più nastro isolante di te sui polpacci” e lui “Dove dove? Mah mah, è Elena”….sbun, via, perso l’uomo, 500m e sorpasso il Fat, un po’ teso in partenza ma oggi vestito cromaticamente perfetto, al quale sopraggiungendo grido un “si va a Treviso Fat, si va a Treviso”, stessa scena col mitico Pasteo, oggi idolo della folla, siamo in leggera discesa, le gambe viaggiano da sole, passerò ai 5km in 22:25, 35 secondi di vantaggio ma è discesa e son freschissimo, è giusto prender margine.
Dal 5°km la corsa comincia a prendere i suoi connotati, stradoni lunghissimi per nulla riparati dal vento che costeggiano qualche zona industriale alternando piccoli centri abitati in cui il calore della gente si fa sentire, i Trevigiani sotto questo punto di vista, sono splendidi… 10°km passo in 45:35 margine 40”,.
Dal 12° km si entra a Conegliano, bel paesotto, strapieno di gente che incita tutti, quando la gente applaude, io applaudo loro e non so perché ma le gambe accelerano, se c’è un bimbo che chiede il 5 la mia missione è accontentarlo, anche se è dall’altro lato della strada, ne soffre l’andatura, il 15°km mi esce un 4:15, il precedente 4:41 la Fc balza dai 165 del decimo km ai 177 del 15°, la gente mi fa sto effetto, peggio della droga, viva la regolarità! Ristoro, perdo qualche second,o tanto ho margine. Tempo al 15°km 1:08:37 23 secondi di vantaggio.
16°km si esce da Conegliano, noia mortale, siamo in zona industriale mentre il vento, inizia ad alzarsi e a dar fastidio (almeno per chi è stanco e ci corre contro), 17-18-19km…du palle, anche se qualche spettatore implacabile ancora c’è da applaudire e da farsi applaudire, ad un certo punto, da dietro, come a Firenze, sopraggiunge PierGiovanni, che mi fa, ciao, ti ricordi di me? (per fortuna m’ha detto il nome, perché coi capelli così lunghi mica l’avevo riconosciuto) “cavolo si che mi ricordo di te” esclamo, ci si saluta e ognuno per la sua strada, (farà 3:09) ha un passo un filo più veloce del mio (giustamente), lo lascio andare, oramai intorno ho i miei punti di riferimento… al 20° km torna un po’ di vita, si entra a Susegana, altro bagnetto di folla che fa sempre bene al morale, passo ancora con 15 secondi di margine sul ruolino di marcia, scenderanno a 13 al passaggio della mezza.
21° e 22° km nel nulla più assoluto, ma ci pensa il 23° km a rabboccare un po’ di adrenalina nel corpo, si arriva a Ponte della Priula, anche qua, gente, tanta gente, il ponte sul piave è una fantastica passerella,24°km, termina il ponte, torna la zona industriale, passare dalla gente che ti incinta al nulla, per me è una mazzata terribile, mi viene una noia mortale, le gambe vanno da sole, non devo nemmeno faticare a tenere un ritmo costante, i km si differenziano da uno a 3 secondi di media, il vento rompe un po’, le gambe stanno bene, comincio a pensare che 42km son lunghi per chi corre in più di 3 ore, vuoi mettere una mezza? Ti fai 21 km quasi a canna e la parola noia o crisi non esiste… al 25°km passo con 17 secondi di vantaggio ma mi regala una foto fantastica dal titolo “Alvin davanti e dietro tutti quanti” (grazie Francuzza)
Al ristoro dei 25 I pacer delle 3:15 ormai sono alle mie calcagna, da dietro sopraggiunge Bress, mi chiede da bere, gli passo il mio bicchiere di Sali e me ne vado a prendere un altro, mi guarda, non devo avere un volto sorridente, mi fa: se vai dietro ai pacer fatichi un quarto con sto vento, io lo guardo, tiro giù qualche sproposito e gli dico solo “guarda, non dico niente”… sto cavolo di vento non ci da tregua, di andar dietro ai pacer non ho la minima voglia, ho sempre pensato che la maratona fosse una sfida con se stessi, andare in scia ad un pacer è un po’ farsi prender per mano e a me non va. Ci facciamo 4 km in compagnia, senza parlare, passiamo per Spresiano, altra gente che applaude ma non ci faccio quasi caso, a me giran le palle, il pensiero è sempre lo stesso “bella idea del cazzo farti 42 km oggi” Bress invece lo vedo bene e prova ad andarsene… io penso mancano 13km… un’eternità… rimango sui miei ritmi, stanchi ma costanti da paura.
30°km, la mia fuga sta per esaurirsi, sento i passi del gruppo delle 3e15 a 20 forse 30 metri, non mi volto non mollo un cm, solo, contro il vento, il cronometro e la maratona, 30km corsi e ancora solo 4 secondi di margine…
31°,32° km passiamo per Visnadello, altro paesino, altra gente, mi estraneo sempre più dalla corsa, vivacchio lì, ormai a 10m dai pacer, stanco più nella mente che nelle gambe, al 33° la fuga dai pacer finisce, sfilo alla sinistra del gruppo, saremo forse ancora in 30, vado ad orecchio, non mi volto, mi pianto lì in seconda terza fila, il morale va sotto ai tacchi, Bress sta perdendo colpi, in cuor mio spero venga a farmi compagnia nel gruppo, lui ha sempre la battuta pronta per risollevarmi il morale, 34°-35°km chiedetemi cosa mi ricordo? Il nulla, solo le skilon arancio di uno a fianco al pacer che mi sta davanti e i palloncini di questi ultimi che mi prendono incessantemente a schiaffi, “chissà che mi sveglino, penso, non guardo nemmeno più il garmin, sto solo pensando “Ragazzi portatemi a Treviso, possiilmente in 3:14e59 dopodichè con la maratona ho chiuso”.
35°km, 25 secondi di vantaggio, ristoro, i pacer fanno i pacer, sono impeccabili, tengono un ritmo pressoché perfetto senza strattoni troppo evidenti, ad ogni km controllano il vantaggio, al ristoro conscio del vantaggio rallento, mi bevo un thè e un bicchiere di Sali camminando, mi danno 50-60m buoni, il gruppetto si è sfasciato, almeno in 10 sono scesi dal treno… io? Col cazzo, forse mi sto svegliando o più coscientemente capisco che senza di loro sono fottuto, piazzo lì un allungo che non so da dove diavolo mi esca…ma non ero stanco? Mah, fatto sta che li riaggancio, mi ripiazzo lì a prender pallonate in faccia ma per Dio, ho compagnia, al 36°km vedo il Bress fermo a bordo strada, bianco in volto in preda a conati di vomito, gli grido “dai Bress non mollare,attaccati dietro” altro colpo per il morale, il 37°km una luce, si chiama Alberto Zan, esco dalla scia dei pacer per andarlo a salutare, mi saluta e gli dico “Sono cotto come una merda” lui mi fa, “dai, duro non mollare”…sarà, ma aver un amico che a bordo strada ti incita è una bella botta, mi risveglio dal coma mi dico, dai, mancano 5 km, quante volte hai corso 5 km a 4:35?
Ogni km perdiamo una o 2 persone, siamo un cimitero viaggiante, i Pacer sono meravigliosi, incitano, danno consigli, vanno a dx e sn per cecar di tenere unito il gruppo e proteggere dal vento chi sta soffrendo di più, al 37°km affianco Elena, mi chiede il Bress? Io: “in ricordo della Belluno Feltre si è fermato a vomitare”, la signorina o signora, si farà la 100km a Vienna, ha un viso così disteso che sembra passeggiare, altro che correre!!
Aal 38° km continuano le mie autodomande e autorisposte pur di tener occupata la testa: “Ragazzo, hai più male adesso o durante l’ultima salita al 7% da 12x400m tirata a 4:30?” Risposta:” in salita signore!” contro risposta:” bene ragazzo, se hai sopravvissuto a quelle, adesso stai ancora passeggiando, sei già dietro ai pacer, cazzo vuoi la discesa? non sei giustificato a mollare di un mm!!!”
40° km mi viene in mente Fat, stamattina passando di qui in auto mi fa... “ah beh, a me fa sempre un certo effetto vedere il cartello 40°km”, scrollo la testa,ma vaffan!!! a me vien quasi il vomito, mancano 2 km e 200m e in più, il pacer mi tira un colpo basissimo e fa dai ragazzi, tenete duro, 11-12 minuti e ci siamo… io penso “cristo santo 12 minuti così? No, crepo prima” un altro pacer mi ridà ossigeno dice all’altro “gestiamo un po’ siamo 35 secondi avanti”
41°km, al cartello guardo il garmin dice 41,30km il solito ottimista, siamo rimasti in pochi, davvero pochi, si entra in città, c’è una curva secchissima, quando la vedo esclamo a voce alta “e quella cazzo di curva chi la fa adesso?” il pacer mi guarda strano, probabilmente pensavo di andare a 3:00 al km, sono alla frutta, almeno mentalmente, abbiamo racimolato ancora vantaggio, io ho il paraocchi come i cavalli, guardo avanti e basta, cercando il cartello dei 42km, trovo Ingpeo di runningforum che mi incita, riesco FORSE solo a fargli un cenno con la meno e a dirgli "sfosjgkk", grazie amico! Continua il mio dialogo interno “tieni, non può mancare più di un km… quant’è un km? 4e35…no troppo, altri 4 minuti non posso tenere e se non vedo quel cartello manca ancora 1km e 200… altro che 4e35”, i pacer se la chiacchierano, hanno svolto il loro lavoro divinamente, io sono 2 metri dietro alla loro destra, mi tagliano in pieno la strada per vedere se c’è Monica davanti (Come chi è Monica? Cazzo ne so, l’ho pensato pure io…), quasi mi fanno lo sgambetto, inciampo sui loro piedi, si scusano due tre volte, inciampare dopo 41km e cambiar di colpo appoggio, postura, baricentro per uno zombie può equivalere ad una fucilata su una gamba, in 0,5 secondi faccio un chek-up completo, zero danni subiti, si va, si va, gli dico” tranquilli, ditemi solo quanto cazzo manca”…” 4-500 m” dicono, sento tlin, azzo è sto rumore? ah il garmin, leggo “giro 42 4:21” e chi cazzo sono Mazinga Z?
Aadrenalina a fiumi scorre nel sangue, nel dubbio chiedo ancora, “scusa (pensa te, posso esser ancora gentile dopo 42 km) quanto manca adesso?” Lo stesso pacer mi fa (chiaramente pensando, ma è rincoglionito?)“bah, sui 300m” e io: “ma il 42°km l’abbiam passato,dov’era il cartello?” Troppo tardi, curva a destra o a sinistra, nemmeno lo ricordo più, ricordo solo la gente che applaude, il tappeto arancio e l'unico motivo per il quale vale la pena correre 42km la sensazione dei 195m finali, sono talmente corti che potrei battere anche Bolt qui, adesso, il cronometro fa ancora 3:13e boh, accelerò, chiudo gli occhi, i pacer frenano vistosamente o almeno mi sembra, lasciano il palcoscenico a noi, taglio il traguardo, stoppo il garmin dice 3:14:01, mi giro, aspetto i fautori del mio PB,i pacer, mi inchino al loro cospetto per ringraziarli…”Spettacolari, immensi, regolarissimissimi” senza di loro oggi avrei forse dato addio alla maratona, ed invece, ad ottobre, sarà VENICE MARATHON!!!
P.S. UN GRAZIE D I CUORE A TUTTI I BLOGGER, CHI C’ERA CON IL CORPO E CHI C’ERA COL TELEFONO, IN PARTICOLARE FATDADDY, MI HA SCARROZZATO E RITIRATO IL PETTORALE IL GIORNO PRIMA, SPERO DI RIPAGARLO IL 25 APRILE… E’ il giorno della liberazione, ma a Padova io te e Gianluca faremo un’altra festa Uomo,affila il tridente, come dice il Bress, alla Muerte!!!
P.P.S…in serata aggiungo link agli altri blogger e altre foto,nei prossimo giorni, probabile post tecnico con numeri, numeri e numeri, per gli amanti del genere.