L’Ultrabericus è la gara di casa, anzi “LA” gara di casa, parte a 7,9 km dallo zerbino di casa mia, da una piazza che almeno il 90% dei turisti “cittadini” se la può solo sognare di notte. In Startline, al mio fianco, ho i migliori compagni di battaglia coi quali si possa condividere un ULTRATRAIL,
i “Summano Cobras” venuti sulla terra e forgiati uno ad uno dal loro capitano “Fulmine della notte” corriamo per due unici ed umilissimi obbiettivi “LA GLORIA”… na stragnocca, compagna di classe di Angelo in terza superiore e il sogno di ritrovarci tutti e 25 alla partenza della UTMB quale:
“Gruppo Luppolamente avanzato, specializzato in intrattenimento post corsa” se volete un assaggio del nostro credo... Salomon CityTrailSchio…la nuova frontiera del Trail.
9:59 Dopo il rigorosissimo rito di fare almeno un selfie con chiunque conosca in Start line e aver distribuito pacche sulle spalle a quelli forti come il carissimo Francesco Rigodanza dotato di un GPS di ultima generazione disegnato a pennarello sul polso con la scritta “Vai Forte”, al grido “COBRAS” la spedizione dei 1000 prende il largo da una Piazza dei Signori gremita ed un Corso Palladio per un giorno, tolto ai fighetti dello shopping e dato in pasto a quegli svitati dell' ultratrail.
I primi km volano, gruppo Cobras compatto in formazione “Testuggine” come al solito, “ Special guest” in the middle of the group Davide L. (Sojo Vasaro team) mio prossimo compagno dell’avventura LUT.
Davide L. Sojo Vasaro Team
Sole splendente, aria frizzantina si volaaaaaaaaaa!!!!
La prima salita per i “Porteghi de Monte Berico” carissimi ai
vicentini, si fa in un lampo, gambe leggere, lasciamo il panoramico Piazzale
della Vittoria sulla destra per ridiscendere attraverso il parco di “Villa Bedin”. Alfonso, mi
fa presente che così, illuminato, sembra un altro posto e sembra infinito…. Noi
che in allenamento ci passavamo solo con la luce della frontale alle 6 del
mattino ;)
Lek ha preso il largo, i Cobras si sfilacciano, ognuno in
cerca del proprio passo, l’ultrabericus è un lungo viaggio, partire troppo
allegri nella prima parte, significa schiantarsi da qualche parte, in preda ai
crampi una trentina di km più avanti, me la chiacchiero allegramente con il caro
Larry per un paio di km, a settembre lo aspetta il “Tor des Geants” pelle
d’oca, solo a nominarlo.
Io e Alfonso viaggiamo agili, corriamo solo in discesa, in
pianura e nelle salite leggere, convergiamo sull’idea di prendere alla lettera
solo il comandamento 4, comma 3 articolo 6 Bis dello statuto Cobras: “Non
importa che tu stia da Dio e ti senta
pieno di energie... se davanti a te sculetta il fascinoso lato B di unA
qualsiasi Ultratrailer, stai lì fratello, è un chiaro segno dell’onnipotente,
non c’è andatura migliore per i tuoi occhi, almeno fino alla prossima discesa".
I Colli Berici sono punteggiati di primule gialle, la primavera è sull’orlo di un esplosione di colori, passano i primi due ristori, buone sensazioni, Alfonso mi fa presente che manca una maratona alla fine, penso che se mi aspettassero 42195m di asfalto da qui alla fine, mi ritirerei subito, QUI, ORA.
Intorno al trentesimo km mi fiondo sulla bellissima e
tecnica discesa che scende verso “Pederiva”
prima di sbucare sull’asfalto
esco di una decina di metri dal sentiero per segnare il territorio…
pochi secondi e mi raggiunge una ragazza sorpassata poco prima in discesa che
passandomi alle spalle grida un “Belloooo il fucileee” in pieno
orgoglio maschile, scrollo le spalle e faccio una smorfia di piacere, poi, realizzo il vero destinatario del complimento.
Riparto, mi riagguanta Alfonso, raggiungiamo Darietto col
quale rimembro l’ultima volta in cui abbiamo condiviso una corsa, sotto la
tempesta, facendo da apripista alla TDH 2014… 10° in meno di oggi, dentro alle
nubi, sferzati dagli elementi strizzando l'occhio all’ipotermia (benedetto
materiale obbligatorio) avventura
memorabile ma non consigliabile. In direzione San Donato, luogo di
cambio per gli staffettisti e di ristoro per gli integralisti (dell’Ultatrail)
corro con Elia V. oggi in giornata no.
A 500m di distanza scorgiamo l’eremo, non me lo ricordavo
così in alto, nell’assiepata scalinata, numerosi Fulminei salutano l’arrivo dei
Summano Cobras, Silvia è intenta a fermare in immagini i nostri ricordi, grazie
cara, bellissimo scatto.
Breve Break per riempire le borracce l’obiettivo 7:59 lo sento risicato ma il cronometro dice che si può fare.
Breve Break per riempire le borracce l’obiettivo 7:59 lo sento risicato ma il cronometro dice che si può fare.
Da lì in avanti perdo il contatto con Alfonso, rallentato
dal mal di stomaco, in discesa scendo sempre a cannone, prendo qualche rischio
ma le mie “Salomon xt6 soft ground” sono incollate al terreno, protettive
all’infinito con una suola che perdona anche gli appoggi più Wild. Da PuroSport di scarpe, ne sanno una in più del Diavolo. Promosse!
Arrivano i km importanti, quelli in cui bisogna indovinare
la giusta marcia che col minimo dispendio ti faccia percorrere più strada
possibile, breve discesa in cui saluto
Mina ed un suo amico (ovviamente, mi ha hanno riconosciuto loro, visto
che a memoria visiva in una scala da 1 a 10 la mia memoria si colloca lì, sotto
il tappettino alla base della stessa) al ristoro dei 20km all’arrivo, c’è Claudio C. dell’Ultrabericus Team, mi chiede del balisaggio,
gli dico che anche Bocelli, oggi, avrebbe faticato a sbagliare strada.
Mi raggiunge Remo (oggi garone per lui) e mi riprende pure Darietto, rinvigorito da un paio di datteri e una fetta d’arancia, riparto, il pensiero che tra 7 km sarò su sentieri che conosco mi da morale.
Mi raggiunge Remo (oggi garone per lui) e mi riprende pure Darietto, rinvigorito da un paio di datteri e una fetta d’arancia, riparto, il pensiero che tra 7 km sarò su sentieri che conosco mi da morale.
Mi passa anche Gerry con la G (Emme Running Team) mi dice
che è un mio lettore e che studia sempre attentamente i miei scritti perché a “cosa
non fare in corsa” sono un fuoriclasse, gli spiego che scrivo stronzate
sperando che i diretti rivali in gara le seguano alla lettera andando presto
incontro al suicidio podistico facendomi automaticamente scalare la classifica
(Firenze Urban Trail 29° assoluto…. almeno 160-170 runners erano miei assidui lettori… tutti arrivati dopo di me OVVIAMENTE).
(Firenze Urban Trail 29° assoluto…. almeno 160-170 runners erano miei assidui lettori… tutti arrivati dopo di me OVVIAMENTE).
Da Villa Balzana, un ampio discesone verso le rive del lago
di Fimon
(Si Lipstik, ho scritto "L-A-G-O") fa incetta di quadricipiti femorali ed unghie nere a destra e a manca, non è un problema mio, vado che è un piacere…. Lo stesso piacere purtroppo termina con un tratto piano nel quale sfollo alla grande faticando a trovare il ritmo giusto, mi passa Andrea B. sorpassato a San Donato e dato per spacciato, “Ho trovato la tecnica giusta, immagino di avere davanti un omino che corriccchia piano piano senza fermarsi e io lo seguo mi dice”… provo a vedere se lo vedo anch’io ma sono controsole e non vedo un cazzo, mi sorpassa salutandomi ad un ritmo indiavolato anche Davide D. 10 anni meno di me, 35km in meno di me… si vedono tutti, eppure di gambe non sto male, è la testa che vacilla… ah quanto sarebbero serviti un paio di lunghi in più in solitaria…
(Si Lipstik, ho scritto "L-A-G-O") fa incetta di quadricipiti femorali ed unghie nere a destra e a manca, non è un problema mio, vado che è un piacere…. Lo stesso piacere purtroppo termina con un tratto piano nel quale sfollo alla grande faticando a trovare il ritmo giusto, mi passa Andrea B. sorpassato a San Donato e dato per spacciato, “Ho trovato la tecnica giusta, immagino di avere davanti un omino che corriccchia piano piano senza fermarsi e io lo seguo mi dice”… provo a vedere se lo vedo anch’io ma sono controsole e non vedo un cazzo, mi sorpassa salutandomi ad un ritmo indiavolato anche Davide D. 10 anni meno di me, 35km in meno di me… si vedono tutti, eppure di gambe non sto male, è la testa che vacilla… ah quanto sarebbero serviti un paio di lunghi in più in solitaria…
In lontanza appare Torri di Arcugnano, location dell’ultimo
ristoro, per arrivarci attraversiamo le steppe Fimoniane, 3 km di piattissima
pianura tra i campi in cui miracolosamente mi appare davanti agli occhi l’omino
di Andrea B. lo seguo e senza accorgermene arrivo alla piazza del paesello dove
poso in modalità “pirla” davanti all’obbiettivo del solito Claudio C.
#SeiOreEtrentasei di gara… 10 km alla gioia… ai tempi d’oro li correvo in 38 minuti… sono quasi certo di poterli correre nel doppio del tempo, Vi ho già detto che credo anche agli UFO?
#SeiOreEtrentasei di gara… 10 km alla gioia… ai tempi d’oro li correvo in 38 minuti… sono quasi certo di poterli correre nel doppio del tempo, Vi ho già detto che credo anche agli UFO?
Sorpasso e mi risorpassano sempre le solite 3-4 persone, uno
di questi tenterà di sorpassarmi anche in sala massaggi… GIURO. Paranoie a grappolini,
ho qualche accenno di crampo in arrivo ma vado di esperienza e li evito con
stile, gli ultimi strappetti in salita sotto Villa Margherita li ritengo una
cattiveria inutile, scendere e risalire di 50m su di un campo per evitare 100m
di asfalto li ritengo assurdi in un ultramaratona, infatti,questo è un
Ultratrail OCO!
“Valletta del silenzio” 2,5km all’arrivo, guardo il mio
bellissimo “Suunto Ambit3 Run” e scopro
che guardare gps di colori vivaci in gara dia meno disturbi del tipo “Oh mio
Dio sono in ritardo sulla tabella di marcia, non ce la farò mai!!” Poi, lo
guardo meglio, mi da per spacciato, "SONO" spacciato, sfilo il fucile dallo zaino
ed in preda ad un raptus di follia sparo a chiunque incroci il mio incedere, c’è
chi ride e chi mi guarda stranissimo, l’ultima salita verso Monte Berico è di
una dolcezza assurda, me la corro tutta, scendo ”Le Scalette” a due a due,
Sparo anche ai Vigili Urbani che mi fanno attraversare la strada, (Risate) 600m di nastri gialli incollati per terra e sono a “Ponte San Michele”due passi al di là e siamo in "Zona Cesarini", il cronometro non lo guardo nemmeno più, l’under 8 lo riproviamo l’anno prossimo, 2 volontari indicano la corsia preferenziale per l’arrivo, una pallottola a testa, applausi e via, LUCIDO LUCIDISSIMO, sto già pensando a che pirlata fare sul rettilineo finale ma, ma, che succede?
“Copio e incollo dal mio profilo Facebook” :
Sparo anche ai Vigili Urbani che mi fanno attraversare la strada, (Risate) 600m di nastri gialli incollati per terra e sono a “Ponte San Michele”due passi al di là e siamo in "Zona Cesarini", il cronometro non lo guardo nemmeno più, l’under 8 lo riproviamo l’anno prossimo, 2 volontari indicano la corsia preferenziale per l’arrivo, una pallottola a testa, applausi e via, LUCIDO LUCIDISSIMO, sto già pensando a che pirlata fare sul rettilineo finale ma, ma, che succede?
“Copio e incollo dal mio profilo Facebook” :
Per fare
65km bastano un paio di gambe, tanta passione e un briciolo di sana pazzia ...
delle Ultra adoro ogni sfumatura, più passano i km e più ti svuoti del
superfluo, rimani solo tu, le tue gambe, la tua testa.
Con l'esperienza impari ad avere sempre più controllo sulle variabili in gioco, ma poi arrivi lì, a 150m dall'arrivo e vedi due "cosette dai contorni famigliari" che saltano le transenne e ti vengono incontro...è lì, che tutta la tua esperienza se ne va a fare in culo e ti vien su un groppo in gola che ti spara il cuore a 190 Bpm e si sfoga, inebetendoti il cervello e offuscandoti la vista... accadde all'arrivo della TDH il 28 luglio 2013, ed è riaccaduto Sabato alle 18:03 in Piazza dei Signori, al tempo lo decrissi come "IL PARADISO ALL'IMPROVVISO" a sabato non ho ancora dato il giusto aggettivo...
Con l'esperienza impari ad avere sempre più controllo sulle variabili in gioco, ma poi arrivi lì, a 150m dall'arrivo e vedi due "cosette dai contorni famigliari" che saltano le transenne e ti vengono incontro...è lì, che tutta la tua esperienza se ne va a fare in culo e ti vien su un groppo in gola che ti spara il cuore a 190 Bpm e si sfoga, inebetendoti il cervello e offuscandoti la vista... accadde all'arrivo della TDH il 28 luglio 2013, ed è riaccaduto Sabato alle 18:03 in Piazza dei Signori, al tempo lo decrissi come "IL PARADISO ALL'IMPROVVISO" a sabato non ho ancora dato il giusto aggettivo...
Birra Time con Remo
7 commenti:
La scrivi sempre tanto bene, ma stavolta non riesci a farmela sembrare facile. Però mi fa effetto poter dire, per una volta "cavolo l'ho fatta anche io" invece che "caspita che bello sarebbe". Alla prossima corsa, ragazzaccio ;-)
La scrittura ti riesce fresca naturale ed esilarante! Mi piacciono troppo i tuoi racconti: se mi mancasse mi faresti voglia di andare a correre ;)
Complimenti x il tempo, prossimo anno sicuro sotto le 8 ore!
Ed i bimbi all'arrivo sono qualcosa di grande!
Bella Alvin e bella Cobras !!!! Anno prossimo si replica!!! Ci vediamo al city trail.....grande!!!
esilarante, avvincente, calmante, doppante..........uno spasso
bravissimo alvin!!!
sei unico lo sai no?!?
grande vecho
Sei l'unico motivo per il quale un giorno mollerò il bitume per i prati, mi emozioni sempre.
Ciao.
Martello
Grazie a Tutti fratelli e sorelle di pazzia, Martino, sei l'unico motivo per il quale scrivo "Ste Storie" voglio togliere i runners dalle strade e farli correre tra i prati e le montagne, lontani dall'asfalto, tra le braccia della natura!!!
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